Ultime notizie sulla riforma: ne parla Chiara Acciarini

Direzione didattica di Pavone Canavese

(21.3.99)

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Ultime notizie sulla riforma.

Ivrea, 19 marzo 1999

Interessante iniziativa dei Democratici di Sinistra di Ivrea con la partecipazione dell'On.le Chiara Acciarini, Segretario della VII Commissione della Camera e relatrice del Progetto di Legge di Riforma degli Organi Collegiali.

L'On.le Acciarini è stata "interrogata" sullo stato delle riforme del sistema scolastico da alcuni rappresentanti del modo della scuola e della formazione dell'eporediese (Paola Oberto, Assessore all'Istruzione; Luciano Faccio, Presidente del Distretto Scolastico; Beatrice Parodi, insegnante del C.F.P. Alberghiero di Ivrea; Ignazio Sarlo, Preside di scuola media), ha coordinato i lavori Rosanna Pacifico Buccino Responsabile Commissione Scuola D.S. di Ivrea.

In breve le "ultime notizie":

il processo di riforma sta proseguendo il suo iter, dopo l'emanazione del decreto legislativo 59/98 sulla dirigenza scolastica, sono stati approvati i regolamenti sul "dimensionamento" delle unità scolastiche e, recentemente, il regolamento dell'"autonomia".

per quanto riguarda il recente provvedimento legislativo che prevede l'innalzamento dell'obbligo è allo studio una disposizione ministeriale attuativa dell'ordine del giorno parlamentare che prevede momenti sperimentali di "intersezione" tra istruzione e formazione in particolare per gli allievi che, prima dell'entrata in vigore della legge, si erano iscritti ad un Centro di Formazione Professionale. E' inutile ricordare che la legge non consente l'espletamento dell'obbligo nella formazione professionale.

il Progetto di Legge di Riforma degli Organi Collegiali è stato finalmente presentato in aula, Chiara Acciarini ne prevede l'approvazione definitiva prima dell'estate (l'ultima versione del testo è stata pubblicata in "anteprima" da pavonerisorse).

è all'esame della VII Commissione della Camera (relatore l'On.le Soave) il Progetto di Legge Ministeriale sul "Riordino dei cicli", sembra abbandonata l'ipotesi originaria del "6+6", si conserva invece l'idea originaria di ridurre il numero di ordini di scuola da 3 a 2 e di far completare gli studi superiori a 18 anni seguendo l'esempio degli altri Paesi europei.

nonostante il ritardo del processo di "dimensionamento" delle unità scolastiche (Acciarini a questo proposito a parlato esplicitamente di "patologia" della politica) l'iter riformatore dovrebbe rispettare la data del 1° settembre 2000.