Direzione didattica di Pavone Canavese

(31.12.00)

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Reti di scuole:
definizioni e ipotesi di lavoro

Il documento che segue è un allegato tecnico alla circolare del Provveditorato agli Studi di Torino n. 1044 del 18.12.2000 ed è stato prodotto da Nucleo provinciale di Supporto all'autonomia. Lo proponiamo come contributo di studio e riflessione su un argomento sempre più attuale.

 

LE RETI.  DEFINIZIONE

La rete è un modello organizzativo a legami deboli, senza struttura gerarchica e senza definizione precostituita dai processi decisionali. E’ una forma di interazione comunicativa indirizzata a sviluppare più la capacità di analisi e impostazione dei problemi ( problem posing e problem setting) che la soluzione degli stessi ( problem solving), basata sull’apprendimento cooperativo tra docenti, scuole, centri, enti locali e università, volto al miglioramento della qualità della scuola.

Prerequisito della rete è:

La costituzione ed attivazione di reti presuppone e richiede competenze professionali relative a :

I vantaggi della rete riguardano:

LE RETI. MODELLI

La rete è uno strumento che si declina in rapporto agli obiettivi che si pone e alla conseguente struttura organizzativa.

La rete può svilupparsi all’interno dell’Istituto ( intranet) o all’esterno con altre scuole e/o Agenzie educative.

La microrete crea la base relazionale e organizzativa all’interno di un Istituto per elaborare identità e trame condivise di comunicazione, progettazione, documentazione e valutazione mediata, elaborata in un modo cooperativo e proiettata verso dimensioni più complesse di confronto e scambio con l’esterno, verso la macro rete.

La rete, pur prevedendo un collegamento cooperativo non si risolve in esso, ma si declina con gradi diversi di complessità dall’analisi strutturale dei problemi, alla ricerca di soluzioni flessibili in un panorama non predeterminato. La rete può dispiegarsi da una condizione minimale di accordo per il coutilizzo di laboratori e attrezzature, il coofinanziamento di beni per uno scopo condiviso, ad un protocollo di convenzione rispetto a campi di problemi. Questi possono riguardare le esigenze emergenti dell’innovazione del sistema formativo (es: Istituti comprensivi, sistema informativo integrato...) in rapporto al quadro posto dall’autonomia ( modello organizzativo- gestionale, modalità di progettazione condivisa all’interno e con i soggetti del territorio, ridefinizione dei curricoli, autovalutazione di istituto, sviluppo professionale e formazione ).

La rete è regolamentata da un protocollo che prevede:

Il protocollo potrà essere più articolato o minimale a seconda della tipologia di rete.

FORMAZIONE - LINEE ORIENTATIVE

Iniziative rivolte sia ai docenti nella prima formazione e formazione in servizio, sia agli studenti in rapporto alla transizione tra ordini di scuola e Università ,sia alle scuole come supporto alla didattica :

  1. reti di scuole che mettano in comune materiali prodotti nell’ambito delle attività della SIS e in collegamento con le UTS
  2. pacchetti informativi in collaborazione scuole/Università sul mutato quadro strutturale e legislativo, sulla evoluzione delle discipline ,revisione dei curricoli e definizione delle competenze
  3. interfaccia scuola/Università ,con scambio dei servizi e identificazione di possibili attività comuni certificabili nella forma di credito formativo
  4. aggiornamento degli insegnanti sulle nuove tecnologie informatiche e supporto tecnico alle strutture scolastiche meno organizzate ,attraverso un piano di intervento capillare nei singoli Istituti utilizzando quali formatori studenti universitari qualificati
  5. supporto al rinnovamento della didattica ,con lo strumento informatico, mediante attività di laboratorio che prevedano la presenza e partecipazione di studenti universitari
  6. reti di scuole collegate da un progetto di formazione ,in cui le scuole hanno un ruolo paritario e definiscono in comune programma e verifica, con ottimizzazione delle opportunità ,ma senza eccessivi oneri
  7. scuole connesse in verticale e/o in orizzontale per un progetto didattico comune, con pianificazione accurata delle fasi di progettazione e di monitoraggio, la cui complessità richiede maggiori oneri di tempo e impegno

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