PavoneRisorse

LA BUONA SCUOLA OGGI: Documenti e interventi su  "Piano Renzi" (settembre 2014)

(11.01.2016)

La nota ministeriale sulla formazione: entusiasmante!
di Aristarco Ammazzacaffé

 

L’attesa  della Nota ministeriale su Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale (07.01.2016) ha fatto sorgere  - come è noto succede sempre in questi casi - curiosità, interesse e aspettative non piccole tra gli “Scolastici”, tutti (o quasi) presi dal nuovo POF che, tra l’altro, un tale Piano prevede
La lettura della Nota, a firma nientemeno che del Capo di dipartimento, a parte altre possibili e umane  considerazioni, è andata decisamente oltre ogni aspettativa perché, come nei racconti di Sharazade, apre sempre a così nuovi sviluppi e alimenta così opinabili speranze che uno se vuole, può anche crederci . Tanto …
La forza del documento e la sua stringente attualità si concretizzano nella messa a punto di un quadro in cui c’è di tutto. E forse anche di più. Per esempio, i gerundi che sbucano quando meno te li aspetti. 
E così ci ritrovi i temi strategici in bell’elenco e il repertorio delle metodologie nel quale niente manca di quello che c’è; le linee di azione nazionale del piano  nazionale e
il dosaggio, ovviamente equilibrato, di attività d’ogni tipo ordinatamente riproposte;  i modelli e i bisogni piccoli e grandi …
Ovviamente non manca
la rete, a proposito della quale  è da apprezzare soprattutto l’idea che essa potrà finalmente, come si legge nella Nota: “consentire economie di scala ma soprattutto stimolare un confronto culturale e di pratiche, …. (È molto bello che il Capo Dipartimento ci abbia pensato!).
E trovi ancora riferimenti alle
 figure strategiche per temi strategici (che si auspica siano anche sinergici  …) e alla logica progettuale incrementale (perché se non è incrementale, sembra di capire, non se ne fa niente. Giustamente);  ma soprattutto ai mille fiori che potranno fiorire nel giardino della formazione nazionale. La quale però avrà, per fortuna, una cornice istituzionale tale da garantire una visione unitaria della progettualità … (di tipo incrementale? Mah! Chi lo può dire. Però sarebbe bello!).
Non manca neanche l’auspicio: che nel nuovo sistema possa essere  valorizzato il ruolo di tutti, nessuno escluso: dalle  associazioni  professionali e disciplinari alle Università, dagli EELL alle  Fondazioni, dagli Istituti di ricerca ai soggetti accreditati pubblici e privati… Mancano solo i pompieri e la banca dell’Etruria. Perché? Mi chiedo.
Si recuperano addirittura anche le relazioni sindacali , che ovviamente dovranno essere corrette (niente sgambetti, si intuisce. Pantaleo è avvisato) e svilupparsi secondo le norme vigenti (quelle scadute non sono ammesse).

Conclusioni: sulla base delle tante   parole chiave (tutte presenti all’appello) e delle numerose priorità strategiche (richiamate anch’esse tutte, per non fare brutta figura), il messaggio è comunque chiaro: adesso non c’è niente, ma il Piano, quando lo renderemo noto, vi stupirà. Cominciate a entusiasmarvi.
Praticamente: una Nota splendidamente inutile che fa il paio con la precedente sul POF – stessa firma -. Come a dire: c’è un tracciato; e una tendenza. Era ora!

  torna indietro