Direzione didattica di Pavone Canavese

Educazione alla Cittadinanza

(04.12.2011)

Progetto di divulgazione: “Dalla scuola alla fattoria: noi consumatori, noi cittadini”
Il nostro rapporto col cibo: quanto ci piace e quanto ci fa bene mangiar sano?
Alla ricerca di uno snack alternativo

a cura di Caterina Belcastro (classe II E SMS N. Bobbio - Torino) 

N.B.
La presentazione finale dei ragazzi è pubblicata sul sito della scuola.
Clicca qui per scaricare il file in power point

 Il percorso.

Il percorso previsto è stato svolto in modo completo e tutti i punti e temi previsti sono stati affrontati e approfonditi con gli incontri previsti con le fattorie didattiche nonchè diverse attività e laboratori di approfondimento svolti in collaborazione con enti e associazioni del territorio.

 Fase iniziale: Introduzione dei temi, ricerca, raccolta informazioni

I temi sono stati introdotti discutendo di nutrizione e alimentazione e del rapporto col cibo (i disturbi alimentari e gli effetti fisici/psichici legati alla malnutrizione-denutrizione-ipernutrizione). Si è passati al concetto di sana e corretta alimentazione e in classe e a casa sono state visionate molte etichette di prodotti alimentari consumati comunemente (merendine, succhi di frutta,..).

è stato fatto un approfondimento sui LARN e ogni ragazzo ha ipotizzato la dieta di un giorno, dalla prima colazione alla cena, compresi gli spuntini. È stato dunque calcolato l’apporto calorico di ogni alimento (somma di proteine, zuccheri e grassi) tenendo conto del fabbisogno giornaliero (maschi-femmine, attività sportiva,..). 

Sono state fatte ricerche dei termini specifici, raccolte informazioni (questionario DIMMI COME MANGI) sulle abitudini alimentari e discusso dei risultati.

I ragazzi hanno fatto una lista della spesa da soli e con i genitori, che sono stati coinvolti per la prima volta nella discussione sull’alimentazione.

Incontro con la fd


Due sono stati gli incontri con la fattoria didattica

-         La fattoria a scuola

I ragazzi hanno discusso con La Cascina del mulino e l’Agricopecetto dei temi. Si è partiti dalla domanda che cos’è un’azienda agricola e i ragazzi hanno risposto con alcune parole chiave ed è stata costruita una mappa concettuale. Da qui la discussione è proseguita e con le fattorie si è cercato di stabilire un vocabolario comune.

Dall’incontro sono emersi diversi spunti di riflessione e si è discusso anche in seguito su: il senso di cooperazione/fattoria sociale-didattica, il percorso di un prodotto agricolo (chi produce/chi trasforma/chi consuma), concetti di agricoltura ecocompatibile, biologico, biodiversità, variabilità genetica, valore nutraceutico degli alimenti, legami col territorio, economia.

-         La scuola in fattoria

Giorno 7 maggio, come previsto, la classe si è recata in fattoria e ha svolto l’unità didattica prevista. Dopo una dolce accoglienza con pane e marmellata di diverso tipo, grissini e succo di mela bio, i ragazzi sono stati subito coinvolti nelle attività. Tutto è iniziato con un simpatico Gioco sulla stagionalità che ha portato a riflettere su prodotti, sostenibilità, agricoltura bio etcc.. successivamente i ragazzi sono stati suddivisi in due gruppi che in modo alterno hanno potuto entrare nel vivo delle colture aziendale e toccare con mano la vita in una fattoria. Dopo la pausa pranzo passata in una vera e propria area attrezzata con tanto di giochi che alcuni ragazzi hanno apprezzato molto mentre altri erano fortemente attratti dagli animali.. alle 14 è stato svolto un interessante laboratorio del gusto. I sensio in gioco erano tre (alfatto, tatto e gusto) e i ragazzi hanno potuto assaporare la mela dallo spicchio alle mousse, al succo di frutta classico per finire al succo limpido di mela bio. Dal prodotto ai trasformati. I ragazzi hanno anche verificato le loro ipotesi con la lettura delle etichette dei prodotti. Durante tutte le attività alcune ragazze hanno preso appunti, altri hanno scattato le fotografie e fatto anche dei video, tutti hanno partecipato attivamente.

 Attività – Laboratori

     La classe ha svolto sin dall’inzio dell’anno un laboratorio di ortogiardinaggio: sono stati stabiliti i ruoli e le funzioni, ogni alunno doveva svolgere un determinato compito ma tutti hanno svolto attività pratiche in cortile, scelto e stabilito le semine e le colture in base alla stagionalità dei prodotti. Oltre alle normale gestione dell’orto, è stata fatta la rilevazione delle temperature (da ottobre a fine scuola), attività di compostaggio con alcuni scarti della mensa e dell’orto, realizzato un ricco fotoreportage e scritto il diario di bordo di tutte le attività. Alcuni ragazzi si sono anche occupati della gestione degli scontrini fiscali ed hanno annotato le entrate e le uscite, tutte le spese sostenute e chiesto, insieme all’insegnante, il rimborso: il progetto è stato finanziato dalla Circoscrizione 6 nell’ambito dei progetti di educazione ambientale.

La classe ha partecipato alla Festa degli alberi (11 novembre 2011) organizzata dalla Circoscrizione 6 in collaborazione con la SIA Junior (Società Italiana Arboricoltura). I ragazzi sono stati guidati in una riflessione concreta sui temi di educazione ambientale e hanno partecipato attivamente alle attività proposte (commento slide Progetto SIA Junior, piantare un albero, classificazioni scientifiche, raccolta e semina di ghiande, ..). Tornati in classe tutti gli alunni hanno scritto un resoconto. Giorno 23 maggio 2012 solo alcuni alunni della classe, con la delegazione della nostra scuola, hanno partecipato alla Festa di primavera e contribuito, con le loro piantine, nate dalle ghiande raccolte a novembre, alla realizzazione del boschetto delle Farnie.

Parallelamente sono state svolte semplici esperienze sulla chimica degli alimenti: riconoscimento di zuccheri e grassi in alcuni alimenti, letture e analisi di etichette.

Il 26 aprile la classe ha svolto il laboratorio Unforchettable: la chimica in cucina con l’Associazione Ambientarci: analisi dei principi nutritivi e riconoscimento di alcuni, la denaturazione delle proteine, ph delle sostanze, i coloranti naturali e non, l’azione emulsionante della lecitina di soia, e cenno ai principi della cucina molecolare con l’azoto liquido come refrigerante (sono state preparate fragole con panna per tutti).

Dal 21 al 23 marzo la classe ha effettuato un soggiorno a Pracatinat: è stato svolto un percorso di educazione ambientale e alimentare concordato con l’educatrice Elisa.

Iniziative e coinvolgimento delle famiglie

Sono state promosse diverse occasioni di incontro e di collaborazione con le famiglie:

- Incontri con nutrizionisti a scuola, di pomeriggio, per chiarimenti e approfondimenti sulle tematiche dell’educazione alimentare.

- Dopo le riflessioni sulla sana e corretta alimentazione, i ragazzi hanno stabilito tutti insieme cosa mangiare in una settimana durante l’intervallo delle 10. Chi non faceva colazione o non era abituato a portare da casa la merenda quella settimana ha invece partecipato con entusiasmo all’iniziativa. Tutti hanno consumato una merenda alternativa: pane e marmellata, pane e salamino/formaggio, torta fatta in casa, frutto a scelta.

- Due nonni e alcuni genitori hanno collaborato attivamente al laboratorio di ortogiardinaggio e un genitori ci ha donato due alberi da frutto.

- I ragazzi hanno fatto interviste in famiglia e scritto liste della spesa insieme ai genitori.

- Molti genitori sono intervenuti nell’organizzazione della dieta di un giorno e soprattutto nella sperimentazione della merenda tutti insieme

- È stato fatto un semplice sondaggio finale per registrare eventuali cambiamenti nelle abitudini alimentari dei ragazzi, in famiglia, o anche solo se fossero state fatte semplici osservazioni.

-    Il 20 maggio in occasione della manifestazione Adotta un quartiere, la scuola è rimasta aperta al pubblico a tutto il quartiere e molte famiglie e persone di passaggio hanno potuto ascoltare e discutere con i ragazzi di alimentazione.

-    Il 13 giugno la classe ha organizzato la mostra evento finale: una sorta di viaggio tra realtà e multimedialità. I ragazzi hanno illustrato, attraverso la presentazione di due power point, tutto il percorso svolto coinvolgendo i genitori.

 La metodologia

La metodologia comune a quasi tutte le attività: discussioni, brainstorming, rielaborazione, progettazione in classe (in piccolo gruppo/collettività), riflessioni a casa, simulazioni e giochi di ruolo, ricerca, osservazioni, forme di documentazione di tipo diverso (cartelloni, presentazioni power point, testi).  

Gli incontri con gli esperti (la fattoria didattica, la SIA, i nutrizionisti, educatori di Pracatinat) sono stati per i ragazzi, e alcuni genitori, uno stimolo a fare ricerca  di termini specifici, immagini, articoli per approfondimenti.

 Le modalità e gli strumenti di verifica e valutazione dei risultati

       Per la valutazione, trattandosi di un percorso essenzialmente di natura laboratoriale, ho utilizzato gli strumenti tradizionali (resoconti e relazioni sulle attività) e soprattutto l’osservazione, sia durante i lavori in classe (piccoli gruppi e collettività) che nelle attività in cortile o nell’aula informatica (si veda la scheda Tabella Competenze chiave cittadinanza, competenze di progetto e relativi indicatori sul sito della scuola nella sezione Materiali prodotti dai docenti). 

 Osservazioni

La classe ha accolto con entusiasmo tutte le attività proposte. Il clima positivo ha favorito i rapporti di collaborazione e co-progettazione e il lavoro è stato svolto sempre con serenità. Gli alunni si sono impegnati moltissimo e hanno spesso proposto loro delle attività: un’alunna ha proposto frutta al posto della merendina farcita nell’intervallo delle 10 e l’iniziativa è stata accolta dalla maggior parte degli alunni. Molti ragazzi hanno impostato da soli power point e fotostoria dove hanno raccolto tutto il percorso svolto, altri hanno organizzato la mostra e ideato locandina e invito.  

I rapporti con le famiglie sono stati sempre positivi. I consigli di classe estesi a tutti i genitori, i colloqui individuali e tutte le occasioni di incontro sono stati momento di discussione e confronto su programmi, progetti, uscite didattiche e non solo dell'andamento educativo e didattico del singolo e della classe.

      La maggior parte delle risposte date dai genitori nel sondaggio indicano che i ragazzi hanno cominciato a prestare più attenzione a quello che mangiano. Ecco alcune delle osservazioni più significative:  da dove proviene? - leggiamo l’etichetta - mangio un pò più di frutta e verdura perchè è importante - non mangia più le merendine farcite quando torna da scuola alle quattro, ma mi chiede la frutta – mi chiede la frutta da portare a scuola. Alcuni genitori hanno risposto che non c’è stato alcun cambiamento ma hanno segnalato il fatto che discuteranno con i propri figli e “osseveranno di più” il loro comportamento alimentare.

     Il Workshop del 19 giugno 2012, presso la Sala Stemmi della Provincia di Torino, è stata l’occasione per presentare tutto il lavoro della rete ed in particolare il percorso della classe II E in quanto molto ricco di spunti per le altre scuole che hanno aderito al bando. Tra i relatori ci sono stati anche tre alunni che hanno presentato con un power point il percorso svolto.

Hanno partecipato al workshop anche i genitori che hanno apprezzato il lavoro svolto da tutta la rete e potuto, nel dibattito, esprimere le loro opinioni.

 Lavori prodotti e forme di documentazione

Presentazioni power point e fotoreportage:

Tutte le attività documentate non in forma cartecea e alcuni materiali prodotti dai docenti e dai ragazzi sono stati già in parte caricati sul sito della scuola media N. Bobbio

-     nell’Area tecnico scientifica: Sezioni “PROGETTI” e “DOCUMENTI CONDIVISI”

-     e nella sezione PROGETTO EDUCAZIONE ALIMENTARE: Fattorie Didattiche 

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