Direzione didattica di Pavone Canavese

Conchiglie

piccole riflessioni nel mare della psicologia
a cura di Daniela Bardelli

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Chi ha tempo non aspetti tempo
A proposito dell'anticipo a 5 anni e mezzo

La nuova legge prevede che i bambini possano entrare nella scuola elementare anche prima del compimento dei sei anni. Questo provvedimento ha suscitato reazioni molto diverse sia da parte delle famiglie che da parte degli operatori scolastici.
Noi ci limitiamo a riflettere sul significato dell’apprendimento della lettura e della scrittura.
Imparare a leggere e a scrivere richiede ai bambini un grande sforzo sia a livello cognitivo che a livello emotivo.
È molto più semplice imparare a parlare: i bambini iniziano a comunicare verbalmente senza troppa fatica purchè abbiano le capacità basilari e vivano inseriti in un ambiente umano sociale e relazionale dal quale vengano sufficientemente stimolati.
Imparare a scrivere, invece, richiede ai bambini un processo molto più impegnativo: il passaggio dai fonemi ai grafemi, ovvero la capacità di collegare un suono ad un codice definito, ad un segno grafico corrispondente che, abbinato ad altri segni grafici, permette di comporre le parole.
Ogni bambino utilizza strategie personali per raggiungere gradualmente la competenza e con l’aiuto dell’adulto è in grado, intorno ai 5 anni, di imparare senza troppa difficoltà il meccanismo della letto-scrittura.
E’ anche vero che è difficile parlare di limiti temporali definiti e precisi in quanto, soprattutto in età evolutiva, molto dipende dallo sviluppo del singolo bambino, dai suoi tempi e dai suoi ritmi di maturazione: si sa che il raggiungimento delle diverse tappe evolutive non è mai così lineare e prevedibile.
Il successo precoce osservabile in alcuni bambini, in alcune abilità, spesso sociali, non sempre è "sintomo" di un globale e sufficiente livello di maturazione fisio-psicologica e potrebbe essere mal interpretato: il rischio è quello di non agevolare un armonico e graduale sviluppo del bambino causando piccole ansie e frustrazioni facilmente superabili con un po’ di "giusta" pazienza da parte degli adulti.
La decisione di inserire il proprio figlio nella scuola elementare prima dei sei anni deve tenere conto innanzi tutto delle caratteristiche e delle abilità del bambino nel suo complesso (caratteristiche ed abilità cognitive, psicologiche, sociali…) affinché l’inserimento scolastico abbia buone probabilità di successo e si riveli un effettivo beneficio per il bambino.
Richieste premature potrebbero essere fonte di problematicità che sarebbe opportuno evitare permettendo ai bambini di avvicinarsi al momento giusto alla conquista della parola scritta.

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