Seminario "Scuola, sito e territorio"
Ivrea - Venerdì 26 marzo 1999

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Rete cooperativa "Discipline e materiali"
Costruzione di una rete cooperativa tra scuole
per la messa a punto di percorsi e materiali disciplinari
che stimolino la riflessione degli alunni e sostengano l’apprendimento dei soggetti in difficoltà.

 

Hanno dato la loro adesione al gruppo le seguenti scuole

Paola Castaldi D.D. Parini cl. 4° TP cpe@arpnet.it

Nicola Laura

D.D. San Mauro

cl. 4° TP

smaurodd@arpnet.it

Giardina Evaristo

D.D. Pellico

cl. 4° TP

evaristog@yahoo.it

Avanzato Vilma

D.D. Chivasso III

cl. 3° TP

dirterzo@tin.it

Sandigliano Lidia

D.D. Druento

cl. 2° TP

aloiso@tin.it

Rivoira Alma

D.D. Pinerolo I

cl. 2° (sost.)

 

Beccaceci Silvana

D.D. Venaria I

cl. 1° mod.

macorio@tin.it

 

Organizzazione cooperativa – Rete di scuole

L’obiettivo di costruire un rapporto reticolare (tra situazioni parallele?) in scuole diverse, risponde fondamentalmente all’esigenza di offrire una motivazione reale allo sforzo di elaborazione delle classi. Inoltre si compie la scelta di puntare alla costruzione di un gruppo di lavoro trasversale alle scuole per sfruttare positivamente le differenze progettuali e gli adattamenti alle situazioni che il lavoro in situazioni differenti determina.
L’ambizione è quella di formare un repertorio di tracce utilizzabile da altri insegnanti.
Lo sviluppo di un clima collaborativo tra i ragazzi accompagna le fasi di approccio e conoscenza: il rapporto tra i ragazzi si stabilisce prima su un piano informale di corrispondenza dal quale si parte per arrivare allo scambio motivato di materiali di studio.

Ipotesi di lavoro

L’attività della classe viene assunta come lo snodo attorno al quale operare.
La cooperazione tra le classi va sostenuta con attenzione dall’insegnante sin dalla nascita, nel senso che è dall’attività della classe che ci si propone di partire per costruire le opportunità di approfondimento e di riflessione a sostegno dei soggetti in difficoltà, ma la motivazione al lavoro è data dal legame tra i ragazzi che restando in luoghi diversi trovano interessante ed utile stabilire una continuità di rapporto.

Percorso

La classe affronta lo studio di un’unità disciplinare (storia, geografia, scienze, ecc.) o di un argomento trasversale (per esempio la ricerca d’ambiente).
Mentre lo studio procede e la classe acquisisce informazioni, l’insegnante propone e coordina la costruzione di un materiale di riflessione/approfondimento (dispensa o monografia) il supporto varia in base alle scelte ed alle competenze della classe e dell’insegnante.
La classe in questo modo si trova a dover compiere lo sforzo di esplicitazione e di messa a punto delle proprie conoscenze.
L’alunno bisognoso di rinforzo (anche se con competenze insufficienti per seguire il lavoro), resta in contatto sia pure parziale con quanto vede accadere attorno a sé, conserva un interesse almeno affettivo con quanto i suoi amici vanno progettando.
Lo scambio dei materiali dovrebbe avvenire in corso d’opera e corredare le informazioni che i bambini si scambiano utilizzando la posta elettronica.
II materiali tematici prodotti vengono riutilizzati con i soggetti in difficoltà: possono essere manipolati e scomposti in funzione della comprensione.
Il processo termina con la documentazione da parte degli insegnanti coinvolti del percorso seguito. Si pensa a note sintetiche che diano informazioni su: ipotesi di lavoro, variazioni in corso d’opera, difficoltà, reperimento materiali, tempi e organizzazione.

 

Scopi del progetto

L’obiettivo è quello di costruire degli strumenti e dei percorsi che sostengano lo studio e l’apprendimento di tutti.
L’attenzione è rivolta in primo luogo agli alunni della comunità classe, nella convinzione che dal loro lavoro scaturisca un’utile ricaduta sui ragazzi in difficoltà nelle attività di studio e negli specifici disciplinari).


Le tecnologie della comunicazione

Pur partendo da condizioni strutturali e competenze differenti sotto l’aspetto tecnologico, si accetta di transitare progressivamente le varie attività dal supporto cartaceo a quello digitale.
Le tecnologie costituiscono infatti un validissimo supporto al rapporto reticolare, consentono di velocizzare la comunicazione (importante per il sostegno della motivazione nei ragazzi), e agevolano il lavoro di documentazione. Inoltre permettono di produrre da subito dei materiali manipolabili e scomponibili a piacimento (esercitazioni, attività di laboratorio, ecc.). Infine permettono la costituzione di archivi consultabili a distanza da coloro che vogliono riutilizzare, integrare o manomettere le proposte.


Funzioni degli archivi

Si prevede un periodo piuttosto lungo per la messa in opera di una quantità di materiali sufficienti a formare un archivio, però si vorrebbe appena possibile mettere a disposizione di tutti gli sforzi fatti, aprendo ai contributi esterni e ad apporti cooperativi di altri insegnanti il materiale e soprattutto le proposte documentali di percorsi.


Ricadute sulle classi parallele

Pur essendo limitato il numero di classi coinvolte direttamente nel progetto, ogni insegnante del gruppo di lavoro si attiverà per creare un rapporto di collaborazione all’interno della propria scuola col fine di ampliare il numero dei materiali prodotti e di sollecitare delle osservazioni da parte di colleghi meno coinvolti e perciò più adatti ad esprimere valutazioni sull’utilità delle proposte.
Ogni membro del gruppo di lavoro si assumerà il compito di raccordare in modo funzionale la propria realtà scolastica con quella delle altre scuole.


Calendario delle attività

I mesi rimanenti prima della conclusione dell’anno scolastico 98/99 verranno utilizzati per mettere a punto alcuni materiali e per attivare il canale di comunicazione.
Gli insegnanti verificheranno i livelli di coinvolgimento dei ragazzi, appronteranno le prime griglie di raccolta delle note documentali e inizieranno ad omogeneizzare le competenze tecnologiche.
Dal mese di settembre si procederà all’individuazione dei punti di convergenze per quando concerne le attività. Non necessariamente si dovranno uniformare gli argomenti, piuttosto si tratterà di costruire delle modalità di presentazione e impostazione che rendano evidenti i dati comuni dei materiali.


Proposta di articolazione degli impegni

Ipotesi formative e ratifica dell’intesa dei Collegi 1B '98

Riunioni coordinamento

Definizione progetto e controllo sviluppo (trasversalità gruppi)

periodo marzo-giugno 99

2 incontri di 2 ore

periodo settembre-dicembre 99

3 incontri di 2 ore

Lavoro didattico

Costruzione di un materiale tematico

periodo marzo-giugno 99

Inizio corrispondenza e trasferimento digitale del lavoro

Opportunità Formative Collegiali:

Iniziative Coordinamento 1b*

periodo marzo-giugno 99

Partecipazione Convegno Pinerolo

Opportunità Formative Specifiche:

Autoformazione o Formazione assistita*
Competenze tecnologiche
Modalità progettuali

periodo settembre-dicembre 99

da definire

* Le ore impegnate dovranno essere almeno incentivate .

Per gli insegnanti non coperti dall'Intesa 1B ’97 necessita una specifica delibera dei Collegi. Meglio sarebbe poter giungere in tempi rapidissimi (prima metà aprile) ad un assenso dei Dirigenti scolastici interessati.

 

Prospettive

Sito materiali disciplinari, esercitativi e vari (multimediali e non)
Relazione reticolare con gli altri gruppi del coordinamento


Nota

Segnaliamo che su una tematica analoga, maggiormente mirata all’utenza straniera ed all’interazione tra classi e laboratori di Italiano L2, è in atto un progetto di rete che coinvolge alcune direzioni incluse nella sperimentazione per l’inserimento scolastico degli alunni stranieri.