Direzione didattica di Pavone Canavese

L'educazione interculturale nell'anno del POF.....

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(12.10.2000)

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Percorsi Interculturali
Un cd-rom per
la scuola superiore
(…e non solo)


Il 9 ottobre è stato presentato a Torino, alla presenza dell’Assessore alla Cultura della Città di Torino Perone e del Provveditore agli Studi  Marina Bertiglia il Cd-Rom "Percorsi interculturali" prodotto dal Centro interculturale Città di Torino con il contributo della Compagnia di San Paolo.

Lo so, non è usuale e forse neppure carino, che il curatore di questa rubrica interculturale presenti un cd di cui lui stesso è stato, con Paola Giani e Pierpaolo Eramo, progettista e regista multimediale.

Del resto che fare ? Tacere l’uscita del primo cd-rom pensato direttamente per studenti delle scuole superiori (ed utile anche per tutti i docenti) ?
Far fare una recensione ad altri ? Mah… nel dubbio mi astengo da giudizi e passo a presentare il cd-rom.

Per informazioni e richieste centroic.staff@comune.torino.it

I percorsi

Il cd-rom è organizzato attorno ad otto percorsi, ognuno dei quali composto da una successione di 30 schermate. Dalle singole schermate si dipartono link ad approfondimenti (spesso ampi saggi, altre volte documenti integrali per un totale di 286 articoli), schede bibliografiche (con 217 ampie recensioni), glossario (con 134 voci curate in particolare da Antonio Perotti, uno dei massimi conoscitori delle problematiche interculturali in Europa), 48 mappe (planisferi che visualizzano informazioni statistiche o qualitative sui temi trattati), 130 foto, 63 immagini, 34 animazioni, 8 filmati.

Gli otto percorsi aprono itinerari e viaggi in otto temi chiave dell’educazione interculturale

  1. Diritti Umani
  2. Economia e globalizzazione
  3. Alla scoperta delle religioni
  4. Migrare
  5. Minoranze
  6. Porta aperta sul Maghreb
  7. Viaggio tra le letterature del mondo
  8. Il centro interculturale della città di Torino

Il cd-rom si propone ad un utilizzo sia individuale che di classe ed offre l’opportunità di usufruire degli otto percorsi oppure di costruire proprie mappe di viaggio e di approfondimento utilizzando appieno la logica interdisciplinare che sottende al materiale (e che richiama le indicazioni di cui abbiamo già parlato in questa rubrica presentando il volume di Edgard Morin su "La testa ben fatta" )

Credo che la mole di materiale (sia di approfondimento che documentario) sia utile anche ai docenti ed al loro aggiornamento professionale.

L’idea di fondo

L’idea di fondo da cui si diparte il cd-rom è che l’educazione interculturale sia in primo luogo educazione alla cittadinanza attiva e critica nelle società multiculturali dove la scuola può svolgere il ruolo di agorà ove si elaborano valori comuni e condivisi, dialoghi, conoscenza reciproca, conflitti anche. La scuola è infatti il luogo privilegiato di costruzione dell’identità e dell’appartenenza culturale. Educare vuol dire avviare ad esperienze che permettano ai giovani di diventare soggetti attivi della cittadinanza e far si che, maturato un equilibrato senso critico, essi sappiano nutrire sogni e speranze concrete sul mondo che contribuiscono a tenere in vita.

Gli autori ritengono che il metodo più idoneo per educare i giovani a vivere in un mondo plurale sia quello che favorisce la partecipazione, fornisce e riconosce competenze, parte dalle conoscenze pregresse dei giovani per chiedere loro di lasciarsi incuriosire da una dimensione più vasta ed integrata del sapere. In questo contesto grande attenzione va posta al lessico, alla capacità di comunicazione interpersonale che deve farsi sempre più precisa, plurilingue, rispettosa, capace di mediare e legare le persone in una relazione reciprocamente arricchente. Questo significa potenziare la cultura dello scambio, cioè superare l’approccio che si limita a riconoscere la pluralità come dato della modernità, per schierarsi a favore di una scelta di interrelazione, della logica postmoderna del gioco e del "mettersi in gioco".

Obiettivi trasversali dell’educazione interculturale sono la messa in discussione dell’approccio etnocentrico alla cultura e della gerarchia delle culture, la presa d’atto del pluralismo culturale, l’allargamento degli orizzonti, il riconoscimento della complessità e il rifiuto delle semplificazioni, la capacità di desatellizarsi e decentrarsi culturalmente, la comprensione dei meccanismi di razzismo, intolleranza, antisemitismo, xenofobia, la consapevolezza della propria identità (anzi, delle proprie plurime identità), la scoperta dell’impegno civile.

…dei suoi molti utilizzi

Un cd-rom non friendly nel senso di facile e semplice quanto piuttosto un materiale su cui lavorare e con cui operare. Perché la dimensione dello studio e dell’approfondimento richiedono tempo, a volte anche fatica.

Il cd-rom si pone in stretta sinergia con il sito del centro interculturale Città di Torino che in questi anni si è sempre più affermato nello specifico settore come uno dei più completi a livello di documentazione e che si ripropone di curare e mettere in rete le esperienze che le diverse classi ed i singoli studenti faranno a partire dal cd-rom.

[Tra i molti utilizzi possibili…. uno può risultare particolarmente "interessante": il cd risulta particolarmente utile per la preparazione degli approfondimenti individuali e delle aree di progetto in vista dell’esame di stato conclusivo della scuola superiore]