Direzione didattica di Pavone Canavese

06.10.98

LEILA AHMED
Oltre il velo. La donna nell’Islam da Maometto agli ayatollah.
Firenze, La Nuova Italia, 1995, pp 329

Il volume della Ahmed è di grande interesse per diversi motivi:

• ricostruisce storicamente la nascita e la diffusione di costumi e comportamenti riferiti alle donne nell’Islam (il velo, l’harem, la segregazione, ecc) mettendo in rilievo come molti di essi derivino da altre culture e non siano una "invenzione islamica"
• affronta a viso aperto le critiche del il femminismo occidentale alla condizione moderna della donna nell’Islam evidenziando come esse rischino da un lato di alimentare posizioni xenofobe e dall’altro di alimentare il radicalismo islamico.
• sostiene (ed è la tesi provocatoria ed originale dell’autrice) che la via dell’emancipazione delle donne islamiche non deve limitarsi all’importazione dei modelli del femminismo occidetnale, ma può passare attraverso l’accettazione e la reinterpretazione critica della propria tradizione culturale e religiosa (si veda su questo punto anche lo studio di F. Burgat).

Per quanto riguarda lo specifico problema del chador la Ahmed sostiene che le polemiche sul velo non colgono l’ambivalenza del fenomeno. Infatti, in virtù del rispetto che il velo incute le donne islamiche non sono più confinate nello spazio privato ma impongono la loro presenza anche nello spazio pubblico un tempo riservato ai soli uomini (si veda al riguardo anche la tesi simile sostenuta da Dassetto ).
Grazie all’istruzione e ad una più profonda conoscenza deli testi coranici le donne non si fanno più imporre una interpretazione univoca dell’Islam e, proprio per questo, possono ricercare una autonoma via di emancipazione.

Sul tema del chador (e più in generale sulla donna nell’Islam) si veda anche l’opera di E. Heller e H. Mosbahi, Dietro il velo. Amore e sessualità nella cultura araba, Bari Laterza, 1996, una interessante ricostruzione storica che contribuisce a mettere in discussione molti pregiudizi eliminando almneo in parte l’ignoranza che troppo spesso caratterizza il dibattito sulla condizione della donna nell’Islam

L’autrice

Leila Ahmed dirige il Programma di studi sulle donne nel Vicino Oriente presso l’Università del Massachusets (Amherst), insegna ad Harvard (Centro Sutdi sul Medio Oriente).

(at)