Direzione didattica di Pavone Canavese

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06.10.98

 

CHANTAL SAINT-BLANCAT
L’Islam della diaspora

Roma, edizioni Lavoro, 1995

Lo studio di Saint-Blancat (di taglio prettamente sociologico ed abbastanza complesso) mette in evidenza che l’Islam non è solo fondamentalismo ma che, al contrario sta nascendo in Europa una realtà sociale nuova che racchiude insieme rottura parziale, mantenimento dei alcuni legami con la società di origine ma anche la loro ristrutturazione e ricomposizione (su questo si veda anche la tesi di Bruno Etienne e Felice Dassetto)

La domanda a cui l’autrice cerca di rispondere, concludendo il lavoro, è se "esiste una cultura islamica laica" (pag 129 ss).

La risposta è complessa: se per laica si intende secolarizzata (nel senso occidentale del termine) allora no, non esiste. Possiamo invece parlare di una significativa riarticolazione dell’Islam dovuta proprio al rapporto tra Islam della diaspora e società europee.

Ne usce una immagine complessa, articolata, non certo schiacciata - come spesso accade nei dibattiti pubblici troppo spesso semplificatori e frettolosi -su un’unica e spesso preconcetta idea di Islam.

Sugli stessi argomenti si vedano gli studi di Felice Dassetto

l’autrice

C. Saint-Blancat è ricercatrice presso l’istituto di Sociologia dell’Università di Padova.

(at)