Direzione didattica di Pavone Canavese

08.04.2001

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Laboratorio Musicale Territoriale

Seminario di formazione per docenti di scuole
materne,elementari e medie:

disegnare la musica
Istituto Comprensivo "Don Milani"
Ticineto 13/20/27 Febbraio 2001

Docente : Prof. Maurizio Carandini

Relazione a cura di: Prof.ssa Maria Angela Cosseta

I contenuti del seminario hanno affrontato una particolare tecnica d'ascolto che offre una possibilità diversa di avvicinarsi alla musica. Abbiamo quindi approfondito alcuni elementi essenziali che ne rendono agevole la comprensione.

Cos'è il ritmo?

Indagare tra i ragazzi per sentire la loro definizione di ritmo ed arrivare ad una definizione collettiva motivata e comprensibile per tutti. Il ritmo è una ripetizione regolare di elementi; non è solo una prerogativa musicale, infatti possiamo trovare il ritmo nell'architettura, nel nostro corpo(pulsazione cardiaca, ritmo respiratorio) in natura (successione delle stagioni). Il ritmo non è da confondere con l'andamento ritmico che invece è il ritmo della melodia , la velocità con cui si succede il ritmo.

Tempo: velocità:andamento ritmico.

Andamento ritmico

Velocità con cui si ripetono gli elementi di un ritmo.

Esaminiamo ora i diversi tipi di velocità . Facciamo notare ai ragazzi che esistono tre tipi di andamenti: lenti, intermedi,veloci. Prendiamo in considerazione un ritmo lento. Bisogna far capire ai ragazzi il significato del termine.Si può far camminare i ragazzi liberamente oppure farli muovere seguendo il ritmo.Quando avranno interiorizzato il concetto passeremo ad abbinare un aspetto grafico.

ANDAMENTO LENTO

Adagio
Lento
Calmo
Grave

Questi sono alcuni dei più comuni aggettivi che indicano la velocità di una composizione musicale e che troviamo su parecchi spartiti,bisogna far ragionare i ragazzi sui significati di questi termini e coglierne le differenze,non sono velocità assolute ma soggette all'interpretazione dell'esecutore,solo quando verrà inserita la velocità metronomica ci sarà più precisione. Ora bisogna abbinare un aspetto grafico.

Sicuramente la linea retta in tutte le sue varianti è la più indicata a rappresentare questo tipo di velocità:

Le linee devono sempre essere contenute in una forma (quadrato,cerchio ecc.).

Non linee curve:

VELOCITA' INTERMEDIE:

Spiegare la velocità né veloce né lenta, far provare il movimento.

Andante
Moderato
andantino
Allegretto
Andante con moto

La linea più adatta in questo caso è una linea morbida, ondulata

GIOCO: dividere i ragazzi in tre gruppi e dare loro comandi diversi, muoversi liberamente ADAGIO poi ANDANTE e poi ALLEGRETTO. Dare ad ogni gruppo un nome diverso(gruppo LARGO,ecc.) si muove il gruppo chiamato. E' importante abbinare molto l'aspetto fisico e verbale.

ANDAMENTI VELOCI

Allegro
Presto
Vivace

La linea più adatta per queste velocità è la linea spezzata:

Spiegare ai ragazzi il significato della parola AGOGICA cioè l'interpretazione che l'autore da al brano della velocità. A questo punto è importante ascoltare dei brani e definirli dal punto di vista della velocità. Importante fornire sempre autore e titolo della composizione al fine di rendere coscienti i ragazzi di quanto ascoltano.

Dopo la linea adesso viene il colore.

Il colore lo abbineremo all'intensità, dinamica.La forza che diamo ai suoni o che hanno quando li ascoltiamo. Prendere in considerazione i due estremi: pianissimo (pp) e fortissimo (ff), quindi vedere tutta la gamma intermedia

Pp
P
Mp
Mf
F
Ff
Sf (sforzato)
Gli accenti, e il crescendo e diminuendo.

Partire da p parlando o intonando dei suoni liberamente senza cambiare intonazione e altezza fino ad arrivare a: ff Dopo aver realizzato alcune di queste esperienze definiamo il colore:

CHE COLORI USARE?

Kandinsky offre questa definizione ai vari colori:

BIANCO = luce,purezza,spiritualità.
NERO = un eterno silenzio senza futuro e senza speranza.
ROSSO = energia,forza, gioia, trionfo.
GIALLO = splendente, aggressivo
BLU = calma, tranquillità, serenità
VERDE = equilibrio,tranquillità
GRIGIO = noia, malinconia
MARRONE = tristezza
VIOLA = solitudine, abbandono,tristezza.

Come spiegare questi concetti ai bambini e ai ragazzi? Attraverso l'ascolto di brani che contengano queste caratteristiche. Una composizione eterea avrà sicuramente il bianco tra i suoi colori. Bisogna stimolare al massimo la fantasia dei bambini,e motivare sempre la scelta del colore.

SCHEDA D'OSSERVAZIONE

AUTORE....

TITOLO....

SENSAZIONE...

COLORE...

INTENSITA'...

ANDAMENTO RITMICO...

ANDAMENTO LINEARE...(tipo di linea scelta in base all'andamento ritmico)

A questo punto si procede alla realizzazione dell'opera.

ESPERIENZA PERSONALE

Durante gli incontri collettivi del corso abbiamo ,insieme con i colleghi, applicato quanto sopra ed immediatamente realizzato alcuni lavori con varie tecniche pittoriche: pastelli, tempere,pennarelli,pastelli a cera,ecc., i lavori sono stati realizzati su piccoli fogli e sul momento dopo aver stabilito collettivamente quali linee, colori, stile di riempimento utilizzare. Certamente l'entusiasmo è molto forte ed anche chi non è molto abile con il disegno riesce a districarsi ottenendo buoni risultati. Nell'ultima fase del corso abbiamo trasferito il lavoro su superfici più ampie:le pareti interne della scuola. Per realizzare il lavoro dapprima abbiamo ascoltato alcuni brani musicali,per ognuno di essi è stato realizzato un disegno con le tecniche illustrate in precedenza,a questo punto si è passati ad un breve dibattito per trovare analogie e similitudini tra le varie opere,tutto questo per poi realizzare un lavoro su parete che fosse veramente collettiva. Infatti dopo il confronto e la scelta dei vari disegni si è proceduto alla realizzazione di un disegno che riportasse le caratteristiche di tutti i disegni prescelti,questa realizzazione è stata utilizzata come bozzetto del lavoro su parete. Una volta individuata la parete dove trasferire l'opera si è proceduto dapprima ad un trasferimento su di essa della traccia grafica con la matita,poi alla colorazione degli spazi rispettando il bozzetto. Sono state utilizzate tempere murarie,pitture murali che sono state stese con varie tecniche: spugnato, pennellato ecc. a seconda dell'effetto da ottenere. Alcuni colleghi hanno sperimentato questo tipo di esperienza nelle proprie classi a diversi livelli :materne, elementari e medie. Tutti i lavori si sono rivelati di alto contenuto artistico, tutti i bambini hanno collaborato portando il proprio contributi personale rivelando questa esperienza come altamente socializzante senza perdere di vista l'aspetto musicale ,cioè quello di riuscire ad analizzare un brano attraverso l'ascolto riflettendo sulle sue varie componenti. Ecco alcune fotografie che illustrano la parte finale del lavoro descritto.

Preparazione della parete

 

 

Lavoro terminato