Responsabilità di sicurezza

Il problema della sicurezza informatica non è forse nelle scuole critico come in azienda, ma non per questo può essere trascurato. Se da un lato il decreto legislativo 30 giugno 2004 Num. 196 avente per oggetto “Codice in materia di protezione dei dati personali” disciplina il trattamento dei dati e le misure minime da applicare nelle segreterie, la presenza di minori che si collegano ad internet impone una attenzione tutta particolare alla sicurezza.

La situazione è complessa, in particolare le reti nelle scuole sono cresciute in maniera frammentata e per interventi successivi. Il risultato più evidente è che spesso non c'è soluzione di continuità tra le reti dei laboratori e  degli uffici. Questo rende le reti delle generalmente indifendibili dal punto di vista della sicurezza. La soluzione ideale vede, invece, la rete della scuola fisicamente separata dalla rete degli uffici, in questa situazione ideale diventa facilissimo ed economico proteggere la rete degli uffici mediante l'inserimento di un economico firewall.

A complicare la situazione ci sono però le stratificazioni a livello gestionale: le scuole, spesso, hanno avuto nel tempo diversi fornitori IT ed, ultimamente, un fornitore del software del gestionale (sissi, axios, argo, ecc...) che si sostituisce o si sovrappone a questi ultimi. In una situazione del genere difficilmente un fornitore si renderà  disponibile per la delega sulla sicurezza nè tantomeno sarà possibile, per una risorsa interna, poter garantire la sicurezza in una rete dove più soggetti operano, talvolta, in concorrenza tra di loro.

Bisogna comunque tenere presente che difficilmente le famiglie solleveranno questioni sulla sicurezza dei dati sensibili, mentre potrebbero essere in grado di scatenare il finimondo in caso di accesso accidentale di un minore ad un contenuto inadatto su internet.

Risolto quindi in qualche modo l’aspetto amministrativo di tutela dei dati è fondamentale per le scuole dotarsi si un regolamento di uso della rete (con obblighi di vigilanza dgli adulti) e di un filtro dei contenuti gestito preferibilmente da fornitori esterni autorevoli ed affidabili.

Attività

1.      Trovare soluzioni di filtro dei contenuti su internet

2.      Cercare esempi di PUA (politica uso accettabile della rete)

3.      Accedere ai materiali su http://safe.dschola.it

4.      Riflettere sul documento http://safe.dschola.it/Usolegaleconsapevole/Paradossale.htm