ANNA MARIA MOZZONI 

mozzoni.jpg (3937 byte)

Apparteneva alla borghesia milanese di nobili origini. Fu un personaggio risorgimentale, repubblicana   e mazziniana, sentì intensamente l'ideale  dell' unificazione dell' Italia.

Nel 1864, a soli 27 anni, scrisse la sua opera più importante: "La donna e i suoi rapporti sociali". 

Il libro della Mozzoni uscì nel periodo in cui si svolgeva nel parlamento e nel Paese un vivace confronto di idee sul destino della donna nello Stato italiano appena costituito.


La Mozzoni lavorò sia come insegnante che come giornalista. Scrisse sul quindicinale milanese dei liberi pensatori cristiani "La riforma del XIX secolo", sulla rivista mazziniana "La Roma  del popolo"   e su "La donna", giornale tutto  di donne fondato a Venezia nel 1869 da Gualberta Beccari.

Anna Maria Mozzoni considerava l'istruzione e l'educazione molto importanti , poichè la donna esclusa dal sapere rimaneva esclusa anche dal potere.

Anna Maria ebbe una visione particolarmente avanzata del lavoro femminile per l'epoca in cui scrisse il suo libro, poiché non solo rivendicava il diritto al lavoro, ma anche il diritto a una giusta retribuzione. 

La donna dovrebbe essere libera di scegliersi il lavoro più adatto alle sue attitudini individuali, svolgerlo in condizione di parità, essere protetta dai ricatti dei datori il lavoro, associarsi e organizzarsi per difendere i propri diritti.
La scrittrice si chiese perché l'Italia non aprisse alle donne gli uffici postali e ferroviari, l'insegnamento, l'attività presso i Ministeri. 

donne_lavoro_2.jpg (16859 byte)

suffragette.jpg (17489 byte)

Nel 1881 fondò a Milano la Lega promotrice degli interessi femminili e si battè per sostenere il diritto di voto alle donne.


Nel corso della sua lunga vita Anna Maria Mozzoni operò sempre per promuovere i diritti delle donne in Italia, superando delusioni, difficoltà, rifiuti.


Morì il 14 giugno 1920 al Policlinico di Roma all'età di 84 anni.

indietro.gif (983 byte)