FRANCESCA CABRINI

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Nata nel 1850 a Sant'Angelo Lodigiano, un paese agricolo lombardo, da una famiglia di modesti agricoltori, ultima di 11 figli.
Francesca, maestra di scuola elementare, non si era accontentata di fondere una congregazione di suore insegnanti, con base in Lombardia, ma voleva fare la missionaria e, addirittura, partire per la Cina.

 

 

Su richiesta del vescovo di Piacenza, attento alle sorti degli italiani emigrati in America, le venne proposta un'altra destinazione: gli Stati Uniti.
Francesca partì.

L'inserimento nella società americana non fu facile ma, a New York, cominciò la missione tra i suoi connazionali immigrati che avvicinava nei ghetti, nei porti, nei miseri tuguri delle "piccole Italie", nei posti più malfamati e pericolosi, dove neppure la polizia osava avventurarsi.

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Sbarco degli immigrati italiani a Ellis Island, New York

Per loro incominciò a fondare istituti scolastici dove la lingua prevalente era l'inglese per preparare i bambini ad inserirsi nella società americana, ma anche orfanotrofi ed ospedali.
Si trattava di opere che funzionavano bene, in edifici dignitosi, che davano assistenza   gratuita ai bisognosi e che erano  a pagamento per gli altri; in questo modo, insieme alle sue consorelle dette Missionarie del Sacro Cuore, fu in grado di aprire nuovi istituti nel mondo.  
Francesca divenne il punto di riferimento più sicuro per gli Italiani immigrati, anche per quelli che lavoravano nelle miniere o che si trovavano in prigione, riuscì persino a far scarcerare  alcuni Italiani innocenti che erano stati condannati solo perché incapaci di parlare l'inglese.
Il suo progetto era di fare in modo che gli immigrati potessero inserirsi nella società americana.

Ben presto la sua attività missionaria s'allargò all'America centrale prima e meridionale poi, tutti luoghi dove vi erano colonie di emigrati italiani.
Francesca era solita dire: "E' troppo piccolo il mondo, vorrei abbracciarlo tutto ".

Nonostante le sue precarie condizioni di salute che la tormentarono per tutta la vita, fu instancabile: attraversò l'oceano Atlantico 24 volte, superò la Cordigliera delle Ande su di un asinello e fondò scuole e istituti anche in Francia, Spagna e Gran Bretagna.


Alla sua morte, avvenuta nel 1917 a Chicago, lasciò 67 istituti in 8 paesi.

Questa donna forte, moderna capace di muoversi nel mondo degli affari e di costruire
grandi cose insegnò alla sue  religiose  ad affrontare grandi responsabilità
senza  aver paura, ed aver fiducia nelle proprie capacità, ma anche a non appoggiarsi a nessuno.
Fu questa una forma di emancipazione della condizione delle donne, in forte anticipo sui tempi.
Viene considerata la prima santa americana (aveva preso la cittadinanza statunitense nel
1913) è festeggiata il 22 dicembre.
Nel 1950 venne  proclamata patrono di tutti gli emigrati e, nel 1952 il Centro per l'Emigrazione di
New York la dichiarò "la più illustre emigrante del secolo".

Il 13 novembre 2010 la stazione centrale di Milano è stata intitolata a Francesca Cabrini.

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