In occasione della "Giornata della pace" parecchie classi nell' ambito di un discorso interculturale di tolleranza hanno avuto modo di riflettere sul tema, eccone un esempio...

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PERCHE' LA GUERRA?

L’ atmosfera si sta facendo sempre più pesante perché sembra che la guerra sia ormai vicina. Bush è convinto che questo sia l’ unico modo per sconfiggere davvero Saddam, che forse ha ancora armi chimiche che potrebbero provocare delle stragi.

Sentendo i discorsi degli adulti veniamo a sapere che Saddam Hussein è un terribile dittatore, che in Iraq c’ è tanto petrolio, e che il petrolio è molto importante per tutti.

Noi non sappiamo cosa dire di queste cose, però, fin dall’ 11 settembre del 2001, abbiamo capito che sia gli atti terroristici che le guerre sono cose vergognose: tutti e due non fanno che distruggere cose e ammazzare persone.

Le guerre poi sono ancora peggio, perché, oltre a causare la morte di molte persone, rovinano territori molto vasti, non solo con i bombardamenti, ma anche con la costruzione di trincee, o occupando grandi zone per mettere carri armati o altro.

La guerra fa paura, perché dove c’ è la guerra non c’ è più la vita normale, nessuno può stare in pace, neanche i bambini.

Noi non vogliamo che altri bambini, mentre noi giochiamo tranquilli, muoiano, soprattutto se questo succede a causa di una guerra.

Non vogliamo la guerra, perché pensiamo che i capi di tutti gli stati, che sono così importanti, dovrebbero essere in grado, tutti insieme, di trovare un modo diverso per risolvere i problemi.

Qualcuno dice che potrebbe essere una guerra mondiale, altri no, secondo noi qualsiasi tipo di guerra rimane un massacro per gli innocenti, mentre chi la decide non va mai a farla.

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