PIEMONTE

In Piemonte era tradizione mangiare la zuppa di pane e cavoli col brodo di carne e le castagne bollite. Nel giorno di Ognissanti, in alcune zone, si andava in processione fino al cimitero con dei ceri accesi, al ritorno i ceri venivano riportati a casa accesi, essi simbolizzavano i defunti, che, per un giorno, ritornavano a casa, dove rimanevano fino al due novembre. Nella notte tra l’1 e il 2 novembre le famiglie si riunivano per recitare il Rosario e per i defunti lasciavano sul tavolo un piatto di castagne bollite, un bicchiere di vino o di latte e della zuppa.

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ZUPPA DI CAVOLI

Ingredienti:

1 grosso cavolo verza

carne magra per il brodo

2 hg di salsiccia

pane raffermo (tipo miccone)

parmigiano

burro per la teglia

 

Preparare il brodo di carne in cui far lessare per pochissimo tempo le foglie di cavolo. A parte far cuocere la salsiccia togliendola dal suo budello; grattugiare il parmigiano e tagliare il miccone del giorno prima. Ungere di burro il fondo e le pareti di una teglia di media dimensione, quindi iniziare a preparare gli strati: si dispone uno strato di foglia di cavolo, su cui si distribuisce un po' di salsiccia,  un po' di parmigiano grattugiato e poi le fette di pane e cosė via fino ad esaurimento degli ingredienti. L'ultimo strato deve essere di pane.  Infine, versare sul pane diverse cucchiate di brodo e poi dei fiocchetti di burro. Infornare a 200°, fino a che il pane diventa di colore dorato.

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