PUGLIA

Un’usanza che si trovava solo a Foggia, in Puglia, era "la calza dei morti": la notte tra l’1 e il 2 novembre le mamme o la nonne riempivano le calze di dolciumi e le appendevano alle finestre delle camerette, i bambini, al loro risveglio, trovavano i doni, che credevano portati loro dai defunti e per ringraziarli si recavano al cimitero, portando fiori e recitando preghiere. In tutta la Regione, inoltre si mangiavano cibi particolari: fichi secchi, mandaranci, castagne e "grano cotto" (cereali lasciati a bagno per una settimana e fatti bollire per tre ore con miele, cioccolato, noci e chicchi di melograno).

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