LA MAESTRA DEI NOMADI

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Sul mensile "Newton" abbiamo letto un articolo molto curioso e interessante, parla di una scuola un po' particolare;

	fatta di tende, di alberi, di neve;
	dove gli alunni possono sedersi: su tappeti, su sedie provvisorie, rimanere in piedi o stare in groppa alle renne;

dove i bambini hanno imparato a vivere in simbiosi con il loro territorio, adattandosi anche alle rigide temperature invernali (il termometro può scendere fino a - 50°).

Nonostante tutte le mille difficoltà, questi scolari imparano molte cose, grazie all'aiuto di....

Nel gennaio del 2006 l'antropologa francese Alexandra Lavrillier è partita per la foresta della Siberia del Nord, in Russia, con due insegnanti, una guida, del materiale scolastico, un computer portatile e un generatore elettrico, per insegnare a 23 bambini dai 6 ai 10 anni d'età
della tribù Evenk.

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Grazie ad Alexandra i bambini possono seguire un percorso di studi russi tradizionali e
una serie di lezioni organizzate secondo tre principali indirizzi.

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	Il primo riguarda la conservazione delle tradizioni della loro tribù. I ragazzi studiano la cultura evenk scrivendo, leggendo e giocando.
	Il secondo e il terzo indirizzo consentirà loro, se lo desidereranno, di vivere in una qualsiasi città del mondo.

Russo, inglese e informatica sono materie fondamentali, per questi alunni che possono studiare restando accanto ai propri genitori, mentre si spostano nella taiga senza dimenticare la loro cultura.
Per questo imparano anche ad usare il lazzo, ad accudire una
mandria di renne e
a parlare evenk.

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