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Siamo nella terra dei Berberi. Dune straordinarie, un mare di sabbia tutto crestato d'oro, i passi felpati dei dromedari nei silenzi del Grande Erg. 
Questo è il deserto del Sahara.
Il deserto del Sahara occupa una vasta regione desertica dell'Africa settentrionale: si estende dall'oceano Atlantico al mar Rosso.
Il clima è uniformemente arido: in molte zone le precipitazioni annue non superano i 100 mm e in alcune non piove affatto per decenni. L'escursione termica è considerevole: si va da temperature al di sotto dello zero durante la notte alle quote elevate, fino 
oltre i 54° gradi C durante il giorno.

Superato il bellissimo palmeto dell'oasi di Douz, soprannominata la porta del deserto, inizia il Sahara vero e proprio, con le sue
dune sabbiose modellate dal vento, raggiungibili a dorso di dromedario.

Lasciando il deserto sabbioso a sud di Gabès, ci dirigiamo verso la regione dei Matmata, nome delle tribù berbere rifugiate in questa regione dall'aspetto insolito, cioè il deserto roccioso.

Qui le abitazioni troglodite sono nascoste sotto crateri che costituiscono un vero e proprio paesaggio lunare. 
Queste dimore sotterranee sono tutte a due livelli.

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Caratteristica del popolo berbero è l’usanza di allestire  una camera da letto che sarà utilizzata solo la prima notte di nozze.  
In un villaggio berbero  gli uomini si dedicano al lavoro dei campi, dislocati per lo più nelle vallate e nei letti degli  wadi, oppure si occupano di colture cerealicole o del bestiame; quindi il vero custode del villaggio, della sua lingua, delle sue tradizioni è la donna, e suo è lo splendido artigianato berbero, dagli stupendi scialli rossi e blu, alle tappezzerie da parete, alle stuoie di alfa.
    

 

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In questa affascinante regione ci imbatteremo spesso in un ksar. 
Il ksar è una specie di quadrilatero formato da un insieme di grotte sovrapposte dette ghorfa, in cui gli abitanti di una regione accumulano il grano; in caso di pericolo, lo ksar può servire da rifugio. Nei ksar, si trovano anche l'officina del fabbro e la bottega del falegname, nelle quali un tempo si provvedeva alla riparazione degli attrezzi per l'agricoltura e alla preparazione di basti da dromedario. Questi ksar potevano ingrandirsi fino ad ospitare i granai di un'intera tribù, come quelli di Medenine.

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Classe V Samone

Redazione IV B Banchette

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