Direzione didattica di Pavone Canavese |
(20.03.2003)
Uno Spectrum si aggira
nella scuola media: la filosofia open
source - di Marco
Guastavigna
Il pensiero divergente è sempre una buona qualità. E la scuola media statale Goltieri di Asti ne deve possedere certamente un ampio patrimonio. Le sue attività nel campo delle Tic nella didattica sono infatti iniziate nella seconda metà degli anni '80 sugli Spectrum Sinclair, computer di categoria Home che si contrapponevano in quel periodo ai Commodore 64, all'interno di un dibattito che già allora vedeva alcuni coraggiosi opporsi ai processi di omologazione messi in moto dalle spinte del mercato.
Non è quindi un caso che il suo preside, prof. Alberto Bianchino, abbia potuto annunciare oggi in una conferenza stampa la nascita di uno dei primi laboratori Linux nella scuola di base, con una relazione che ha ripercorso le tappe fondamentali del percorso della scuola: dalla programmazione in Logo del primo periodo, quando i calcolatori furono comperati impiegando in parte i fondi per l'assistenza relativa ai libri, all'uso della videoscrittura e dei videogiochi con i primi PC 8086, per arrivare agli ipertesti e poi a Internet, sempre nella convinzione che alla libertà di insegnamento si dovesse accompagnare il massimo di libertà tecnologica. Il laboratorio sarà utilizzato per attività con i ragazzi della scuola e anche per corsi rivolti a cittadini adulti.
La coniugazione tra diritto all'apprendimento e gli aspetti ideali che stanno alla base delle scelte dell'Open source e dell'impiego di Linux sono un dato importante in assoluto; gli aspetti cooperativi e di solidarietà che vi sono insiti sono particolarmente significativi per la comunità scolastica nel periodo storico culturale che stiamo drammaticamente vivendo.
Accanto a questo primo aspetto ve n'è un altro, però, almeno altrettanto apprezzabile. La scuola Goltieri non riduce la questione del senso formativo all'allestimento di un laboratorio con particolari caratteristiche: è anzi perfettamente consapevole di trovarsi di fronte alla necessità di operare ulteriori scelte e di riflettere con estrema precisione su come impiegare le risorse di cui dispone nella didattica in modo costruttivo, secondo una prospettiva trasversale, che non si risolva in un sistema autoreferente in cui gli studenti si specializzano nell'uso di Linux.
E su questa impostazione che problematizza anziché assolutizzare, come troppo spesso avviene invece nel mondo dei più accessi sostenitori dell'Open source e di Linux, il nostro accordo è pieno e convinto. Documenteremo pertanto gli sviluppi dell'iniziativa.
Qualche link sul rapporto tra Linux e didattica
"Lista di software per la didattica con Linux" | Tux4kids/ |
Debian for children from 1 to 99 | DebianEdu |
DebianPackages |
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