Direzione didattica di Pavone Canavese |
(20.02.2009)
Tu chiamala, se vuoi,
ottimizzazione...
-
di
Marco
Guastavigna
Mi è stato segnalato un motore di ricerca davvero particolare, Pipl, "The most comprehensive people search on the web", che compie ricerche sul "deep web" conosciuto anche come web invisibile, difficilmente raggiungibile i "search engine" a cui siamo avvezzi.
I "robots" di Pipl sono costruiti per fare ricerche in particolare su profili personali, come dimostra l'immagine della pagina di avvio delle ricerche, visibile qui a lato.
Possiamo fare ricerche impostando come chiavi di ricerca per:
- nome, cognome e indirizzo civico;
- indirizzo di posta elettronica;
- username che sappiamo o ipotizziamo sia utilizzato dalla persona su cui stiamo sviluppando la nostra indagine;
- numero di telefono, soltanto per Stati Uniti e Canada
I risultati della ricerca vengono organizzati per categorie, come dimostra l'illustrazione successiva, relativa al mio profilo personale, che non ho potuto non evocare in un immediato accesso di narcisimo e che vedete così come viene costruito da Pipl:
Non posso evitare di chiedermi che fine abbia fatto il controllo dei nostri dati personali, magari delicati, considerato che Pipl dichiara esplicitamente di scandagliare anche i fascicoli giudiziari per costruire i suoi profili e considerati gli esempi di databases con cui il motore dichiara di interagire raccolti nell'immagine con cui concludiamo - i più inquietanti sono a destra:
Questo articolo è pubblicato sotto Licenza Creative Commons.