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(02.11.2003)
Mi sono innamorato dei Webquest... 
- di Marco Guastavigna

“Un WebQuest è un'attività che porta gli studenti a compiere ricerche sul Web, con l'obiettivo di scoprire maggiori informazioni su un particolare argomento o tema e di svolgere alcuni compiti utilizzando proprio le informazioni da loro raccolte. Per aiutare gli studenti a impostare l'attività, vengono forniti uno scenario, la descrizione dei compiti e un insieme di risorse. Grazie a quest’attività, gli studenti acquisiranno le capacità di ricercare informazioni nella Rete, di selezionare quelle più pertinenti e di applicare ciò che apprendono al contesto più adatto[1]”. Destinato a proporre agli studenti attività di ricerca strutturate e autenticamente fattibili, ideato nel 1995, presso l'Università di Stato di San Diego, da Bernie Dodge con il supporto di Tom March, il WebQuest si sviluppa secondo un modello che si è ormai affermato come un protocollo riconosciuto a livello internazionale. Gli insegnanti infatti definiscono scenario (contesto), compito, prodotto in cui raccogliere i risultati della ricerca,  modo di procedere, risorse di rete da consultare, eventuali altri materiali di riferimento, ed esplicitano quali sono le conclusioni a cui sarà possibile arrivare e criteri di valutazione del WebQuest, insomma chiariscono e garantiscono allo stesso tempo il senso e il significato della ricerca.

Se ne possono pensare vari usi didattici:

a.       l’insegnante analizza i WebQuest già disponibili in rete, e utilizza, eventualmente adattandoli, quelli che più sono consoni alle attività didattiche che sta svolgendo;

b.      l’insegnante produce sul sito della sua scuola un  nuovo WebQuest per i suoi allievi, sapendo anche che esso sarà disponibile per altri gruppi-classe;

c.       l’insegnante invita studenti particolarmente avvezzi all’uso della rete a produrre WebQuest per i compagni o per altri gruppi di ragazzi.

In tutti i casi l’esecuzione del WebQuest potrà essere svolta con le risorse infotelematiche dell’unità scolastica, ma anche quelle che ogni studente possiede in casa o ha disponibili presso parenti, amici o strutture pubbliche (tipicamente le biblioteche) e soprattutto si entrerà concretamente in un “circolo virtuoso” di utilizzazione collaborativa delle risorse della rete.

 

In conclusione, vari esempi, il primo di matematica finanziaria, il secondo di carattere storico artistico, il terzo e il quarto ironici, il  quinto di letteratura, il sesto, recentissimo  e davvero simpatico, realizzato nell'ambito di un progetto Socrates Comenius, seguiti da un generatore online e infine da un sito di riflessione aggiornata sul tema.

 

Novità 2004: in collaborazione con www.aula21.net abbiamo tradotto il generatore online in italiano

 

Webquest come strumento di autoformazione

 

Accedi a uno schema di massima per la realizzazione di webquest

[1] La definizione è presa dal sito “Primavera dell’Europa”, del circuito European Schoolnet, dove sono presenti anche alcune esemplificazioni

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