Direzione didattica di Pavone Canavese

Le Istituzioni scolastiche nel contesto delle autonomie


14.10.2011

Dimensionamento delle scuole nell'eporediese
(a cura della direzione didattica di Pavone Canavese)


In vista delle operazioni di dimensionamento e razionalizzazione delle istituzioni scolastiche previste dalla recente legge n. 111 del 15.07.2011 ci pare utile fornire a tutti gli interessati una analisi della situazione esistente sia per aiutare tutti a comprendere meglio la questione sia per facilitare l’assunzione delle decisioni conseguente.

Preliminarmente proponiamo uno stralcio dell’art. 19 della legge 111 che prevede appunto la generalizzazione degli istituti comprensivi

4. Per garantire un processo di continuità  didattica  nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a  decorrere  dall'anno  scolastico 2011-2012 la scuola dell'infanzia, la scuola  primaria  e  la  scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle  istituzioni  scolastiche  autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole  secondarie di I grado; gli istituti compresivi per acquisire l'autonomia  devono essere costituiti con almeno 1.000  alunni,  ridotti  a  500  per  le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle  aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche.
5. Alle istituzioni scolastiche autonome costituite con  un  numero di alunni  inferiore  a  500  unità,  ridotto  fino  a  300  per  le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle  aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non  possono essere  assegnati  dirigenti  scolastici   con   incarico   a   tempo indeterminato. Le stesse  sono  conferite  in  reggenza  a  dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome.

Entrando nel merito della situazione locale è opportuno fare una premessa metodologica: la legge prevede la diffusione degli istituti comprensivi allo scopo di favorire percorsi di continuità.
Quindi l’obiettivo da conseguire è quello di garantire che il bambino che inizia a frequentare la scuola dell’infanzia in un plesso di una certa istituzione scolastica, possa continuare a rimanere nella stessa istituzione fino all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
Purtroppo la realtà attuale del territorio non favorisce la creazione di istituti comprensivi omogenei, anche a causa dei numerosi errori compiuti in passato.

Vediamo.

Circolo didattico Ivrea I

Ne fanno parte tra le altre le primarie di Cascinette e Chiaverano i cui alunni confluiscono però nella scuola media di Burolo che fa parte del comprensivo di Azeglio nato nel settembre 2011.
Alla scuola primaria “M. D’Azeglio” afferisce la maggior parte dei bambini della scuola dell’infanzia di Sant’Antonio che però fa parte del III circolo didattico di Ivrea.

Circolo didattico Ivrea III

Ne fa parte tra le altre la primaria di Montalto i cui alunni confluiscono nella scuola media di Montalto che fa parte dell’Istituzione scolastica “Pertini” di Banchette

Scuola media “Da Vinci” di Ivrea

Accoglie unicamente alunni provenienti dalle primarie della città di Ivrea

IC di Azeglio

Ne fa parte tra le altre la secondaria di Burolo che accoglie non solo gli alunni delle primarie di Burolo e Bollengo facenti parte dello stesso comprensivo, ma anche gli alunni di Cascinette e Chiaverano che fanno parte del I circolo didattico di Ivrea

IC di Settimo Vittone

E’ del tutto omogeneo ed è l’unica istituzione scolastica del territorio che ha le caratteristiche di un  vero comprensivo

Circolo didattico di Pavone

Ha come secondaria di riferimento solamente la “Pertini” di Banchette

Scuola media “Pertini”

Accoglie alunni provenienti da tre diversi circolo didattici.
A Banchette, infatti, confluiscono alunni del circolo didattico di Pavone (Banchette e Samone) e del comprensivo di Vistrorio (Loranze’); la sede di Montalto accoglie alunni della scuola primaria di Montalto (III circolo didattico di Ivrea)

IC di Vistrorio

Ha come scuole secondarie di riferimento sia la propria scuola di Vico sia la “Pertini” di Banchette

Circolo didattico di Castellamonte

Gli alunni confluiscono nelle due scuole medie di Castellamonte oppure nella media di Agliè, facenti parte tutte e 3 dell’IS “Faccio”.

CONCLUSIONE

E’ del tutto evidente che se istituti comprensivi si dovranno attivare, sarà necessario eliminare le contraddizioni che abbiamo evidenziato. In caso contrario l’operazione avrà carattere puramente numerico.

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