La bambina perduta
una esperienza di scrittura cooperativa
in III elementare
A questo punto la classe è stata suddivisa in coppie (non troppo dissimili per abilità cognitive e compatibili dal punto di vista della socializzazione) per il lavoro con il Wp; ogni coppia ha scritto la sua parte in libertà allinterno dei vincoli che lo scenario aveva delineato. La classe può frequentare il laboratorio multimediale una volta la settimana per uno spazio orario di 2 h, viene solitamente suddivisa in due gruppi che utilizzano quindi il laboratorio per unora. Anche questa volta si è ritenuto di procedere con questa modalità; ogni coppia aveva quindi a disposizione un Pc e collaborava alla stesura e alla revisione (ortografica, lessicale, sintattica) della propria parte di testo.
Al termine del lavoro i "pezzi" scritti dalle diverse coppie sono stati organizzati in un testo attraverso unattività collettiva di revisione e messa a punto e si è proceduto a stampare questa prima stesura in modo che tutti i bambini in classe potessero rileggerla e rivederla comodamente.
Si è trattato senza dubbio di un momento fortemente gratificante dal punto di vista del risultato poiché nessuno di essi sarebbe stato in grado da solo di scrivere quel testo e poiché anche gli alunni più deboli potevano riconoscersi come coautori del prodotto finale.
In un secondo momento la classe attraverso una nuova attività di discussione, ha proceduto ad individuare gli sviluppi dello scenario sia introducendo alcuni elementi della narrazione, ad esempio i personaggi ( la bambina, la strega, lelfo, il mugnaio, la regina) con le ulteriori necessità descrittive ad essi connesse, che delineando almeno in parte la trama generale della fiaba.
schema narrativoErsilia va nel bosco a raccogliere funghi |
si perde |
arriva
alla casa della strega |
bussa
per chiedere aiuto |
la strega la tiene prigioniera |
il corvo Rovern chiede aiuto allElfo |
LElfo Fracarl libera la bambina |
la conduce a casa sua |
la affida al mugnaio |
un giorno il mugnaio va al castello |
Si è proceduto quindi ad una nuova attività di scrittura cooperativa con il Wp ed alla nuova messa a punto del testo. Naturalmente il processo di revisione coinvolgeva spesso anche la parte già scritta in precedenza e generava altresì nuove idee per gli ulteriori sviluppi della storia.
Intanto in classe si svolgevano alcune attività parallele ad esempio la preparazione di disegni da inserire nel testo, la scelta del titolo che ha messo in gioco interessanti abilità linguistiche e testuali dei bambini, la preparazione della mappa del Gran Bosco e la decisione in merito alla sua collocazione nel testo.
La fiaba è stata ultimata in un tempo ragionevolmente breve (cinque sedute di scrittura ed altrettanti momenti di progettazione e revisione) perché linteresse dei bambini non avesse una prevedibile caduta. Alla fine del lavoro sono stati i bambini stessi a proporre di "scrivere ancora altre volte così".