(15.03.03)
Due proposte per cambiare le regole sugli scioperi nella scuolaIl 24 marzo è stato indetto uno sciopero da parte
di tutte le sigle sindacali: uno sciopero sacrosanto e giustificato dalle lungaggini per
il rinnovo contrattuale. Avrei aderito anchio come dirigente, ma come è possibile
nelle attuali condizioni in cui si svolge lo sciopero?
E' noto a tutti che le modalità di svolgimento dello sciopero nella scuola,
previste dallaccordo contrattuale 1997/2001, prevedono la "volontarietà"
della dichiarazione di adesione da parte dei docenti (a differenza dei DS i quali sono
tenuti a dichiarare la loro adesione in anticipo), il che arreca grave pregiudizio al
servizio oltre a mettere a rischio lincolumità degli allievi e creare non poche
difficoltà a chi deve in fondo gestire le situazioni che vengono crearsi, vale a dire i
D.S.
Lo sciopero, dovrebbe essere ovvio, mira a colpire principalmente la controparte (in
questo caso il Governo) anche se è evidente che esso arreca dei disagi agli utenti, in
questo caso le famiglie e gli allievi. Questi ultimi subiscono già un danno, inevitabile,
che è la mancanza o la riduzione del servizio scolastico; ma, oltre a ciò, non si può a
mio parere fare in modo da creare ulteriori "danni" o mettere il D.S., che non
è la controparte, in condizioni di gravi difficoltà nel garantire anche i diritti degli
allievi e delle famiglie.
La volontarietà per i docenti e per il personale ATA di dichiarare la adesione o meno
allo sciopero entro 5 giorni dalla data fissata va assolutamente superata, trattandosi di
un servizio pubblico essenziale in cui sono coinvolti dei minori. E infatti evidente
che in queste condizioni, è quasi impossibile che il dirigente sia in grado di informare
le famiglie sulleffettiva erogazione del servizio nella giornata di sciopero, come
prescrive la normativa. Cosicché al DS rimane lalternativa: o preavvertire delle
"possibili" sospensioni/riduzioni del servizio con il rischio di non riuscire a
gestire la situazione in caso di sciopero generalizzato oppure, al fine di evitare rischi
e disfunzioni anche gravi o i pericoli per lutenza, sospendere preventivamente il
servizio stesso per lintera giornata (anche quando magari nessuno si asterrà nei
fatti dal servizio).
In entrambi i casi è chiaro che si creano situazioni al limite della legittimità di cui
il dirigente scolastico è alla fine lunico ad assumersi la responsabilità
Fare affidamento sulla coscienza professionale dei docenti nel dichiarare preventivamente
la loro adesione o meno (cosa che in alcune realtà, specie nella scuola di base, già
avviene) non pare una soluzione accettabile, per cui non resta che cambiare laccordo
nel senso detto prima, prevedendo cioè lobbligatorietà della comunicazione di
adesione o meno..
Su tale posizione che mira non tanto e non solo a sollevare i dirigenti dalle pesanti
responsabilità che, permanendo lattuale regolamentazione, sono costretti ad
assumere, quanto a garantire un servizio adeguato alle famiglie ed evitare ogni forma di
rischio per lincolumità degli allievi, si deve chiedere che le Associazioni o le
organizzazioni sindacali dei dirigenti, a partire da quelle confederali CGIL-CISL-UIL,
lANP e lANDIS. e, perché no?, gli "utenti" del servizio, vale a
dire le famiglie degli allievi attraverso le loro Associazioni che si sono costituite in
Forum, si esprimano.
Il MIUR e lARAN non possono stare a guardare o
aspettare che le OO.SS. dei docenti recepiscano questa esigenza.
Risulta che lARAN non abbia risposto a ben due sollecitazioni in tal senso da parte
dellANDIS di Treviso (vedi sito
www.andis.it, notizie regionali Veneto) Sappiamo
come in varie occasioni i Sindacati hanno inteso ogni regolamentazione dello sciopero più
adeguata alle esigenze della Scuola come un "attentato al diritto di sciopero",
dimenticandosi che del Sindacato fanno parte anche i Dirigenti e che il loro rifiuto a
rivedere le regole finisce con lessere punitivo proprio verso i DS loro associati e
con lalienare lappoggio degli utenti alle loro rivendicazioni.
Pertanto avanzo due proposte nellimmediato:
Cosa ne pensate ?
Per intervenire scrivere a news@pavonerisorse.to.it
Prof. Pasquale
DAvolio
Dirigente Scolastico I.C. Arta-Paularo (UD)