(09.09.2013)
Abbiamo un
sogno
di Giusi Restivo
Abbiamo un sogno:
un’Italia in cui gli edifici scolastici si riconoscono per la loro bellezza.
Sono accoglienti, decorosi e decorati, freschi in estate e caldi in inverno.
Non sono sfarzosi ma non manca nulla.
Trova una sedia adatta la bambina di tre anni e il genitore al colloquio,
ha un banco della misura giusta l’adolescente minuto e il suo amico sopra la media.
Sono luoghi abitati, dove ciascuno ha un posto per riporre le sue cose.
Sono luoghi vivi dove tutti i sensi possono attivarsi: nella musica, nei colori, nel movimento, nella lettura, nella mensa, nel navigare il web…
I giardini delle scuole sono di tutte le misure ma c’è sempre chi se ne cura, sono meglio dei campi di calcio di serie A.
Abbiamo un sogno:
tutti rispettano le scuole perché sono la seconda casa dei figli di tutti, nessuno studente le abbandona perché trova la sua strada e il talento da coltivare.
Nessuno scrive sulle porte dei bagni perché sono profumati e non manca niente di necessario.
Le lavagne sono nere o bianche o luminose, ma vanno tutte bene perché gli insegnanti hanno del tempo e delle risorse per formarsi e diventare più bravi e tutti rispettano la loro professionalità.
Abbiamo un sogno:
tutto è così normale da essere speciale.
È un sogno da insegnanti, signor Ministro, realizziamolo!
Cominciamo subito.