(20.09.2013)
CCNL prossimo venturo: togliere
a tutti per dare a pochi
di Libero Tassella (Professione
Insegnante)
Ho l'impressione
che il contratto collettivo nazionale prossimo venturo in buona sostanza si
autofinanzierą.
A fronte di un adeguamento stipendiale minimo (risibile dopo il blocco degli
stipendi degli insegnanti per tanti anni), si recupereranno risorse per
finanziare nuovi istituti contrattuali:
1) con l'aumento dell'orario di lezione settimanale nella secondaria (24 ore) che, per evitare contraccolpi e proteste tipo concorsone di Berlinguer, potrebbero essere rese facoltative (una sorta di orario potenziato) e con la riduzione degli scatti dagli attuali 7 a tre/quattro;
2) con un numero di ore di aggiornamento obbligatorio e una raccolta titoli (specializzazioni, master, perfezionamenti) per passare dal primo al secondo e al terzo scatto stipendiale (per la gioia della lobby dei formatori)
3) con un incremento retributivo per chi opta per l'orario potenziato (24 ore nella secondaria) o per pił ore di servizio settimanale nella scuola primaria e dell'infanzia;
Inoltre potrebbero arrivare incrementi retributivi fissi per chi ad es. corregge i compiti a scuola o fa altre attivitą oggi a carico del FIS che verrebbe molto ridimensionato.
In realtą sarebbe tutta una partita di giro, togliere a tutti per dare ai pochi seconda la logica della meritocrazia scolastica tanto cara al PD.
Non credo di essere andato molto lontano dalla realtą: se dura il governo delle larghe intese, cosa probabile, ci sarą poco da aspettarsi.