(01.07.2009)
Molti bocciati, molto onore !
di Aluisi Tosolini
I primi dati del ministero dell'Istruzione
sull'anno scolastico appena concluso parlano chiaro: ci sono più bocciati alle
scuole medie e aumentano gli studenti che a settembre dovranno recuperare. Gli
studenti non ammessi nei soli primi due anni delle medie potrebbero arrivare a
circa 70.000 rispetto ai 45.000 dell'anno scorso.
Alla scuola superiore il 42,2 % degli studenti non è stato promosso: il 28,6% è
stato sospeso con debiti e il 13,6% non è stato ammesso.
Il 18,1% degli studenti del primo anno e il 12% del secondo non sono stati
ammessi alla classe successiva.
Parlando alla trasmissione RAI Uno Mattina il ministro dell'Istruzione,
Mariastella Gelmini ha detto che «La scuola buonista del '68 è stata
archiviata».
I dati richiedono qualche ulteriore e rapida riflessione
1. Una qualunque umana “impresa” che misuri
il proprio successo dai propri fallimenti dovrebbe preoccupare. Se Marchionne
sostenesse che la Fiat va bene perché produce il 30% di macchine difettose
verrebbe licenziato in tronco. Lo stesso accadrebbe per un direttore sanitario
che sostenesse che l’ospedale è andato alla grande perché sono aumentati gli
interventi sbagliati ed inutili.
2. Considerare che l’aumento dei bocciati sia un indice di successo della scuola
o della società significa negare alla radice il significato Costituzionale della
scuola che consiste non nell’essere buonista o cattivista quanto piuttosto nel
“rimuovere ostacoli …..”(art. 3)
3. Una conseguenza contro-intuitiva dell’aumento delle bocciature è l’aumento di
spesa (in un momento in cui la scuola è impegnata a tagliare 8 miliardi di euro
in tre anni): più bocciati, infatti, vuol dire più classi e per più anni.
4. Da ultimo siamo felici di sapere che il ’68 è archiviato (a scanso di
equivoci, di sessanttotini, per motivi anagrafici, ce ne sono ormai davvero
pochi a scuola..). Quello che non mi pare archiviato è l’anno prima, il ’67.
L’anno in cui uscì "Lettera a una professoressa" di don Milani.