notizia del giorno Quintavalla, "penna wagneriana" dell'Anp ?

(28.06.2001)

Mi è capitato di leggere l’Editoriale n. 28 del 21 giugno di Paolo Quintavalla e devo confessare di aver tratto motivo di grande intellettuale divertimento. Raramente mi è capitato di essere coinvolto in un vortice così intenso di interrogativi incalzanti, un crescendo – diciamo così - wagneriano che si sviluppa per più di una pagina, delle due di cui costa il grande esercizio di autoeccitazione progressiva che contagia – e questa è arte – anche il fortunato lettore.
Si avverte in ogni passaggio la foga del combattente e lo spirito del crociato, rarità commoventi in tempi di triste relativismo nichilista.
Nel vario e ricco argomentare e nel tumultuoso interrogare del Nostro non c’è ovviamente spazio per il benché minimo dubbio fuorviante, come è giusto che sia quando la missione è alta e il nemico è l’infedele. Come in tutti i grandi, la fede è la sua forza e l’odio, ben riposto, la sua molla.
E il bersaglio preferito non poteva che essere il Segretario Generale degli infedeli, Panini Enrico, il quale ha addirittura osato ritenere assurdo il blocco del contratto dei dirigenti scolastici – che una purtroppo larga fetta della categoria senza ideali valuta decoroso negli esiti normativi ed economici -.
Non frena il Nostro – e come potrebbe? – l’assenza di riscontri oggettivi alle sue argomentazioni: non sono infatti i dettagli che lo interessano. Come ad esempio il verbale sottoscritto dalle varie parti negoziali in cui si affermano cose diametralmente opposte a quelle quintavalliane. Non è con queste minuzie che si combattono le grandi battaglie.
Nè impensierisce il Crociato che il suo schieramento, in piena campagna elettorale, sia stato protagonista di una operazione (le famose lettere) che solo malevoli e senza fede potevano definire di "svendita della categoria al migliore offerente" o, più benevolmente, una caduta di stile per un’Associazione che organizza dirigenti scolastici. Anzi sbandiera come un trofeo – e giustamente - l’originale e inattesa risposta dell’interlocutore prescelto, il Vincente per antonomasia. Che, a domanda, ancor prima risponde: "Volete 200 miliardi? Accomodatevi. Li volete subito? Entro 100 giorni.".
La metafora del "macigno che si mette di traverso" è poi un tocco di grande potenza evocativa. Erano possibili collegamenti sinaptici diversi di fronte alla natura diabolica dell’infedele Panini Enrico e del suo schieramento? Una persona normale avrebbe associato immediatamente – e banalmente - l’immagine del macigno messo di traverso all’ANP (lo schieramento del Nostro), che, a lavori conclusi, ha riproposto il gran rifiuto, mettendosi appunto di traverso rispetto alla chiusura del contratto. Invece il Crociato Quintavalla, con un volo ultrapindarico, pensa immediatamente – e poteva non essere così? – all’infedele identificato, senza mezzi termini, nella fazione dell’improbo sunnominato.
Sondaggi come quelli di PavoneRisorse o dell’ANDIS - che esprimono posizioni, per quanto maggioritarie, di una categoria corrotta dal desiderio del vile denaro subito - sono per il Nostro, ovviamente, macchinazione di un nemico senza fede e senza ideali.
Ecco invece la granitica certezza che gli sta nobilmente a cuore comunicarci: "Entro 10 giorni avremo la prima decisiva cartina di tornasole", cioè l’epifania della grande vittoria: incrementi doppi rispetto a quelli che l’infedele e i suoi complici avevano ignobilmente accettato in fase di contrattazione.
E’ cominciato il conto alla rovescia.
E’ dunque tutto vero! A questo punto, al divertimento iniziale sta subentrando l’ansia e una autentica emozione.
Amo sperare che anche gli infedeli della CGIL, se hanno un’anima – ma chi può dirlo? - non resteranno indifferenti. C’è già un segnale.
Risulta da fonte certissima – e di questo vorremmo rassicurare personalmente il Nostro, anche a mo’ di ringraziamento - che, in ogni caso, se il Dominus Fidelium garantirà subito aumenti doppi o anche tripli, e perché no? quadrupli, gli infedeli non si tireranno indietro e faranno, ormai folgorati sulla via di Quintavalla, fino in fondo la loro parte. E devotamente ringrazieranno.

Antonio Valentino. membro Esecutivo nazionale Cgilscuola