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(04.05.2001)
Rembado, lei offende
una categoria intera
di Ignazio Sarlo
Ignazio Sarlo ci ha inviato il testo di una
nota di risposta alla "lettera ai colleghi" a firma di Giorgio Rembado,
pubblicata nella giornata di ieri nel sito Internet dell'Associazione nazionale presidi.
La pubblichiamo come contributo al dibattito in corso.
Caro Presidente Giorgio Rembado,
ho letto con attenzione la Sua "lettera aperta ai dirigenti delle scuole sulla firma del contratto di lavoro" devo dirLe che mi offende e credo offenda con me molti colleghi, forse la maggioranza dei dirigenti scolastici italiani.
Mi offende doppiamente in quanto:
Sono fra l'altro uno di quegli iscritti
alla CGIL che ha sempre guardato con simpatia alla Sua Associazione riconoscendole il
merito di aver saputo contribuire in modo positivo ai processi di rinnovamento del nostro
sistema scolastico e di aver validamente rappresentato gli interessi della nostra
categoria dimostrando, finora, nelle sue scelte e nelle sue "politiche" un senso
alto di responsabilità.
Leggendo la Sua lettera, provo un senso profondo di amarezza (per i toni offensivi)
e di delusione (per la fiducia mal riposta).
La scelta della CGIL (e non solo della CGIL) in questo momento è chiara:
Questo non significa svendere la categoria
o accettare "che ci si manchi di rispetto": siamo stati i primi ad affermare che
questo contratto, che speriamo possa essere firmato entro la prossima settimana (bene ha
fatto Enrico Panini ad affermare che la trattativa non può protrarsi oltre), dovrà
essere disdettato in ottobre per aprire contestualmente la trattativa per il nuovo
contratto, parallelamente al confronto politico-sindacale sulla finanziaria per il 2002,
in modo da poter conseguire nel gennaio 2002 la piena perequazione con le altre dirigenze
dell'area 1.
Auspico inoltre che, se possibile con la piena collaborazione della Sua
Associazione, prima della firma definitiva del contratto, si svolga una seria
consultazione della categoria che ritengo debba, nel suo esito, essere vincolante per
tutte le parti sindacali in campo.
Girovagando nelle diverse province piemontesi, in alcune città della Liguria,
pressoché quotidianamente per il mio lavoro sindacale (di rappresentanza dei dirigenti
scolastici del Piemonte iscritti alla CGIL), nello scambio di esperienze (di nuovo
quotidiano) con i colleghi che per la CGIL seguono i dirigenti scolastici in tutta Italia,
ho consolidato la presunzione che la maggioranza dei colleghi la pensa sostanzialmente
come me.
Ulteriore conferma viene dal sondaggio che sta svolgendo il sito internet di
"pavonerisorse", giustamente pubblicizzato con un "link" anche nel
Vostro sito nazionale. Il numero di partecipanti al sondaggio si appresta a raggiungere
quota 1500, con un andamento stabile rispetto alle due domande principali (firma 62-63 %,
non firma 29-30 %): in statistica la stabilità del campione di solito è garanzia della
sua attendibilità
.. .
Torino, 4 maggio 2001
Ignazio Sarlo