|
Direzione didattica di
Pavone Canavese |
dal 03/10/2000 queste pagine
sono state visitate volte
02.12.2000
Valutazione inutile e
inadeguata
Con una lettera inviata al Ministro
della P.I. ed al Sovrintendente Scolastico Regionale del Piemonte, l'Anp torinese prende
posizione contro le modalità e contro gli esiti della valutazione dei dirigenti
scolastici. Ne pubblichiamo integralmente il contenuto.
Il Direttivo provinciale Anp di Torino, sulla base dei
dati disponibili sulla valutazione dei Capi d'Istituto per l'a.sc. 1999/2000 redatta ai
sensi della C.M. 312 del 21/12/1999, esprime le seguenti considerazioni:
- Il modello adottato è risultato, come del resto era stato previsto,
del tutto inadeguato, per carenze metodologiche di fondo, a realizzare una valutazione
seria ed obiettiva del lavoro dei Capi d'Istituto.
- La tara costitutiva insanabile da cui tale modello è inficiato è
risultata tanto più pesante quanto più inidonea ad indurre processi di autovalutazione,
data anche la procedura di restituzione esclusivamente formalistica. Inoltre, la
costituzione di numerosi nuclei di valutazione ha causato una prevedibile e non sanabile
soggettività nelle valutazioni e quindi nell'attribuzione dei punteggi.
- Su questi ultimi, infine, non è stato dato alcun serio chiarimento,
relativamente ad elementi valutativi fondamentali, come ad esempio il rapporto esistente
tra numero di schede presentate e risultato finale, non avendo i punteggi assegnati alcun
riferimento a livelli definiti e potendosi quindi prestare ad un uso strumentale e
scorretto (del genere ad esempio della distinzione tra presunte sufficienze ed altrettanto
presunte insufficienze).
Il Direttivo provinciale Anp
- ritiene che gli esiti almeno in apparenza non positivi e talvolta
umilianti di questo genere di valutazione - oltre al resto anche distaccata quasi
completamente dal lavoro effettivo nella scuola e quindi dal raffronto con gli obiettivi
da realizzare - non debbano incidere in alcun modo sugli sviluppi di carriera dei
Dirigenti Scolastici;
- chiede per il futuro l'adozione di un modello di valutazione che
unisca la solidità della struttura scientifica con la flessibilità operativa e la
massima oggettività possibile;
- prende atto che i nuclei hanno fallito la prova per l'inadeguatezza
dello strumento;
- in tale contesto apprezza la mozione approvata all'unanimità dal
Consiglio Nazionale Anp del 26/11/2000 con la quale si impegna il Presidente ad
intervenire per l'applicazione puntuale ed immediata nella normativa, elaborando
un'autonoma proposta Anp di un processo di valutazione coerente con i contenuti e le
finalità delle norme sulla dirigenza.
Per il Direttivo
provinciale Anp
Il Presidente Mario Perrini