(15.01.2001)
IMPAROLANDO
Imparare l'italiano giocando
Supporto all'insegnamento della lingua italiana
per bambini stranieri nella fascia della scuola elementare
Il cd-rom
Imparolando è un supporto all'insegnamento della lingua italiana per bambini stranieri delle scuole elementari. Sin dalla sua apertura (non necessita di istallazione) evidenzia i seguenti tratti caratteristici:La struttura prevede
28 unità didattiche (ognuna dedicata ad una specifica attività) ed è fruibile a partire da cinque lingue oltre all'italiano: cinese, arabo, francese, inglese, spagnolo. Ogni attività, seguendo i dettami dei più recenti studi glottodidattici (cfr ad esempio Paolo E. Balboni, Tecniche didattiche per l'educazione linguistica, Torino, Utet, 1998), prevede tre fasi:1. Incoativa (presentazione materiali, in questo caso una situazione reale animata) che prevede:
a. fase di motivazione
b. percezione globale di un campione di lingua
c.analisi
2. Lavoro ed esercizio sul testo
a. fissazione
b. reimpiego
c. sintesi
d. riflessione sulla lingua
3. Fase conclusiva
a. verifica
b. valutazione
Le esercitazioni sono molto varie e friendly (completa la frase, completa la parola,
ricomponi le parole e/o le frasi spezzate, trascina la parola sull'oggetto, cruciverba,
stampa e traduci, ecc).
Lo studente accede al cd-rom inserendo il proprio nome in modo da poter il proprio
percorso in qualsiasi momento dal punto in cui lo ha lasciato.
Imparolando prevede anche due altri utilissimi strumenti didattici di approfondimento:
La metafora su cui si basa il percorso è costituita dall'arrivo in mongolfiera di due dinosauri extraterrestri (Dino e Dina) che vengono accompagnati alla scoperta del mondo da cinque diversi bambini: Ahmed (arabo), Pablo (latino-americano), Jemimah (africana), Sara (italiana) e Lan (cinese). Dino e Dina non conoscono l'italiano ma piano piano, condividendo esperienze quotidiane con i loro nuovi compagni, apprendono la lingua italiana a partire dalle situazioni tipiche della vita quotidiana.
Ogni passo è guidato dal sonoro che, nella lingua madre o veicolare utilizzata, indirizza l'alunno, fornisce spiegazioni, guida nell'esercizio.
Il cd-rom, estremamente amichevole ed accattivante, è fondato su una complessa e certamente significativa ricognizione sia delle più recenti acquisizione della glottodidattica che della esperienza in situazione delle autrici.
Tra queste Sebi Trovato (che su PavoneRisorse cura la rubrica
Viaggio in mongolfiera con... ove sono già apparse esperienze di insegnamento apprendimento di italiano come L2 che hanno costituito il banco di progettazione e di sperimentazione dell'impianto teorico e didattico del cd Imparolando) che in altra sede ha pubblicato la premessa pedagogica che sottende all'impianto didattico di Imparolando e che qui riportiamo in parte.In conclusione il cd-rom Imparolando costituisce certamente uno strumento di grande utilità nell'insegnamento dell'italiano come L2 per bambini stranieri che frequentano la scuola elementare. Un supporto concreto al lavoro dei docenti, pensato da docenti e realizzato con utilizzando tutte le enormi potenzialità che il mezzo multimediale mette a disposizione.
Produzione:
LTT - Laboratorio di Telematica per il Territorio - Parma
In collaborazione con le scuole elementari e medie del distretto n. 3 di Fiorenzuola
d'Arda - PC, promosso dal Comune di Fiorenzuola d'Arda e dalle amministrazioni Provinciali
di Parma e Piacenza.
Per informazioni e richieste: silvia.mossini@ltt.it
Imparolando: premessa pedagogica
Giamal (o Aziz, o Lan, Ahmed ...), arrivato da poco tempo in Italia,
viene inserito in una classe: i suoi compagni hanno già un "passato" insieme,
condividono i giochi e le feste, conoscono le "ricorrenze", mangiano cibi che
conoscono, hanno più o meno gli stessi giocattoli, fanno sogni simili, hanno le stesse
paure.
Pensiamoci al posto di Giamal: non ci immobilizza solo il non conoscere la lingua dei
nuovi compagni, ci spaventa tutto quello che non sappiamo, dove si va in bagno, quando si
mangia e che cosa, come sono gli adulti e che cosa si aspettano da noi, com'è questo
paese sconosciuto.
Un bambino straniero che arriva in Italia ha necessità di essere accolto con un inserimento "dolce", deve sentirsi atteso, aspettato, deve essere aiutato a capire il ritmo della scuola, a costruirsi nuovi riferimenti spazio-temporali, a padroneggiare i tempi e gli spazi degli ambienti che frequenta.
"L'accoglienza" è dunque un percorso didattico, il
primo, che prevede molti interventi educativi: l'apprendimento della lingua italiana è
solo uno degli "interventi" dell'accoglienza.
Il viaggio di un bambino immigrato dentro una nuova lingua è pieno di ostacoli,
soprattutto perché il bambino è spesso da solo: non può contare sull'aiuto della
famiglia, per la quale l'italiano presenta gli stessi problemi, ma può e deve contare
sull'aiuto degli insegnanti e dei compagni.
La conoscenza dell'italiano gli è indispensabile per vivere ed inserirsi, studiare, apprendere altre materie e discipline.
Apprenderlo velocemente significa poter comunicare nel quotidiano, comprendere i messaggi della scuola, essere accolto nel gruppo dei pari.
Ma apprendere l'italiano non deve significare dimenticare la propria lingua e rinunciare alla grande possibilità di essere bilingue, l'alunno non deve mai essere messo in condizione di vergognarsi della lingua madre e di volerla abbandonare in fretta. Ogni percorso didattico deve tener conto di questa importante capacità di possedere due codici e si imporrà di mantenere viva e potente la lingua1 del bambino, grazie a film, storie, fiabe, musiche, documenti in lingua d'origine.
Il cammino di apprendimento dell'italiano, inoltre, non deve presentarsi come un percorso carico di insuccessi, dove i suoni nuovi, non familiari, siano solo dei rumori: devono essere stabiliti per l'alunno dei momenti e delle situazioni facilitatrici, non del tutto separati dal curricolo e dalla classe in cui è inserito, perchè le situazioni comunicative con il gruppo dei coetanei sono altrettanto importanti.
L'apprendimento della nuova lingua deve sicuramente passare attraverso momenti imprescindibili di cui è riconosciuta l'assoluta centralità nel processo, come :
Come però sappiamo, la giornata scolastica è lunga per un bambino che ancora non riesce ad uscire "dal silenzio" e "dai rumori" per partecipare attivamente alla vita di una classe, gli insegnanti facilitatori non sono quasi mai presenti nelle scuole e gli insegnanti ed i bimbi vivono spesso reciproci momenti di ansia, nell'impotenza di non riuscire sempre a comunicare, soprattutto nell'iniziale fase di apprendimento dell'italiano, che viene definito "interlingua iniziale".
Da qui l'idea di un cd, da utilizzare dentro la classe, nei momenti in cui il lavoro collettivo escluderebbe i bambini stranieri, perché di difficile comprensione linguistica: esso facilita un iniziale sviluppo del nuovo codice, l'appropriazione degli strumenti di prima alfabetizzazione, un'iniziale e doverosa riflessione sulla lingua.
Se l'apprendimento della lingua italiana è una "fase" del percorso dell'accoglienza, il cd Imparolando è un aiuto all'apprendimento linguistico: per questo il prodotto multimediale, prevede che le unità didattiche siano presentate in cinque lingue diverse (inglese, francese, arabo, cinese, spagnolo), in modo che i bambini stranieri possano trovare indicazioni in una lingua familiare.
L'utenza a cui si rivolge è un universo di bambini dagli otto ai dodici anni.
I problemi linguistici dei bambini, infatti, variano secondo l'età dell'inserimento scolastico: dalla scuola materna al primo ciclo (compreso) della scuola elementare, la non conoscenza dell'italiano è meno problematica, perché in questo periodo sono più frequenti, nelle unità didattiche, attività ed esperienze concrete, che favoriscono la relazione e gli scambi tra coetanei, inoltre le richieste di prestazioni linguistiche non sono così pressanti e sicuramente sono slegate dallo "studio" sui libri.
Questo strumento non si pone certo l'obiettivo di essere esaustivo del processo di apprendimento linguistico, ma è un supporto, sul quale i docenti ed i bambini potranno contare, come "pronto soccorso comunicativo", da utilizzare per acquisire le prime espressioni contestuali della lingua italiana, che aiutino gli alunni a mettersi in una prima situazione comunicativa, per poi passare, gradatamente, alla riflessione linguistica e, quindi alla lingua decontestualizzata.
Da recenti studi sull'argomento, infatti, è emerso che i bambini stranieri impiegano da tre mesi ad un anno per acquisire la lingua parlata, che questo periodo è il più difficile nell'inserimento scolastico se non si approntano alcuni accorgimenti per riempire in modo proficuo i momenti di vuoto comunicativo, ma che per l'acquisizione ed il padroneggiamento della lingua scritta, anche nella accezione "lettura e comprensione del testo", il periodo si allunga dai due anni ai tre.
Il cd, che presenta una storia come filo conduttore, parte da frasi che aiutano ad evidenziare i bisogni comunicativi fondamentali, che, nel primo mese e mezzo, secondo ricerche universitarie accreditate, riguardano:
Il cd procede poi con un approccio grammaticale, centrato sull'ascolta-ripeti ed esercizi per la riflessione linguistica. La lingua ,decontestualizzata,, diventa anche oggetto di studio secondo la tradizionale progressione delle strutture grammaticali, con input che seguono la regola dell'x+1, cioè con un percorso che faciliti gli ampliamenti delle conoscenze senza oltrepassare il limite della possibilità di assimilazione.
Il grande limite di questo primo esperimento, è quello di rivolgersi contemporaneamente ad alunni stranieri provenienti da Paesi diversi, ma deve essere osservato in un'ottica di "progetto pilota" a cui faranno seguito prodotti multimediali specifici e diretti verso un unico target di utenza.
Obiettivi generali da acquisire
Saper:
- Ascoltare (quindi, necessaria la presenza di dialoghi da ascoltare)
- Parlare ( quindi non può mancare nel cd il riconoscimento vocale)
- Leggere (da brevi frasi a testi più complessi)
- Scrivere (preventivare la presenza di esercizi con auto-correzione per
l'acquisizione delle particolarità ortografiche).
Funzioni:
1. uso della lingua in situazione
2. aspetti grammaticali ed ortografici