(20.12.2000)
L'italiano a portata
di mano
Un cd-rom per l'aggiornamento dei docenti
Realizzato da LITOS (Provveditorato agli studi di Torino, coordinamento Silvana Mosca, testi, sceneggiatura e coordinamento scientifico Arturo Tosi, sviluppo e supervisione del cd-rom Maurizio Masini, realizzazione laboratorio multimediale università di Siena) il cd-rom L'italiano a portata di mano si presenta come una corso di formazione - aggiornamento per docenti. Il libretto a stampa che lo accompagna (in una pregevole confezione cofanetto) così recita: "L'italiano a portata di mano è un cd-rom interattivo con unità didattiche, approfondimenti e domande di verifica ideato per la formazione docenti e interventi di educazione linguistica per le scuole con figli di stranieri"
Presentazione
A partire da una grafica accattivante, postmoderna e dalle ottime scelte cromatiche (le
immagini sono molto curate ed le musiche altrettanto riuscite)
il percorso si snoda attraverso tre moduli, ognuno dei quali suddiviso in sette unità.
Il primo modulo (
Come stiamo cambiando) riflette su scuola e territorio oggi ed è suddiviso nelle seguenti unità: 1. oggi come ieri; 2. Una problematica europea; 3. Vecchia e nuova immigrazione; 4. L'Italia multietnica di oggi e di domani; 5. Vita e lingue di comunità diverse; 6. Competenza linguistica e identità culturale; 7. Educazione interculturale per una società multiculturale.Il secondo modulo (
L'educazione linguistica) affronta direttamente il nodo dello sviluppo della lingua in casa ed a scuola ed è suddiviso nelle seguenti sette unità: 1. lingua e comunità nazionale; 2. La scuola e la seconda lingua; 3. Crescere con due lingue; 4. La madrelingua etnica; 5. Bilinguismo tra lingua e scuola; 6. Competenza comunicativa e sviluppo cognitivo; 7. Un curricolo di lingua italiana diverso.Il terzo modulo (
La scuola come osservatorio) riflette sulla progettazione di nuovi interventi di'istituto ed è suddiviso nelle seguenti sette unità: 1. il pacchetto di interenti. 2. Tematiche interculturali; 3. Valutazione di testi scolastici; 4. Rapporti scuola-famiglia; 5. Indagini linguistiche sul territorio; 6. Il gioco Multilingue; 7. Il profilo bilingue.Dal punto di vista visivo il cd-rom si presenta con uno schermo dalla vaga forma elittica attorno a cui corre una linea su cui sono segnati i vari step (ovvero le varie videate) della unità. Le videate sono in tutto 98 (41 nel primo modulo, 30 nel secondo e 27 nel terzo).
Dal punto di vista dell'utilizzo il cd-rom, volendo, fa tutto da solo: in ogni unità la voce narrante racconta il contenuto della unità mentre sullo schermo scorrono le immagini (ed a volte, come nel caso della presentazione effettuata da Arturo Tosi e Silvana Mosca, o della chiusura, a cura del Provveditore di Torino Marina Bertiglia, un video).
Il testo che la voce narrante presenta può anche essere letto o stampato. La voce narrante invita in molte occasioni a riflettere ed approfondire ponendo domande a cui viene data risposta cliccando sul pulsante "approfondisci" e successive indicazioni.
La stampa di tutti i testi del cd-rom corrisponde a 54 pagine A4 (carattere arial corpo 12).
Qualche dubbio
Ci si chiederà: perché tutte queste specificazioni ? La risposta è semplice: perché il cd-rom è tutto qui. Ho invano cercato gli approfondimenti. Invano ho cercato le domande di verifica dovendomi arrendere alla constatazione che si tratta di domande per lo più retoriche della voce narrante a cui immediatamente viene fornita risposta. Ho invano cercato di reperire testi di appoggio, bibliografia, normativa, suggerimenti, recensioni, materiali per lo studio del docente in formazione, esperienze in atto, modelli... insomma qualcosa d'altro che non fosse la lezione frontale della voce narrante.
Ma non ho trovato nulla. Ho persino pensato di trovarmi davanti ad un cd-rom dimostrativo ma mi hanno assicurato che non è così.
Ho letto, ascoltato, indagato (... non direi navigato... mi sembrerebbe eccessivo...) senza risultato alcuno. Del resto la cosa mi è apparsa chiara quando Silvana Mosca (modulo arancione, unità 1 - introduzione) parlando del cd-rom dice che "....gli insegnanti che lo vedranno....". Ecco, appunto, tutto chiaro: un cd-rom da vedere ma non certo da navigare. O forse un cd-rom pensato per promuovere successivi incontri ed approfondimenti, come del resto lascia prevedere la scheda di richiesta di altri cd-rom che segnala anche la possibilità di richiedere il servizio tutor-formatori per corso di aggiornamento.
Certo, il contenuto è interessante, ma forse non serviva farne un cd-rom: bastava, forse, farne un libretto (54 pagine in A4 possono dar vita ad un libro di circa 100 pagine con ariosa impaginazione) oppure un video (anche solo utilizzando la voce narrante e le foto già esistenti - con solo un po' di lavoro in più di truka).
In quanto cd-rom, infatti, la proposta presenta, a mio parere, alcuni significativi limiti:
1. principio di autorità
: il cd-rom è costruito secondo la logica frontale del principio di autorità. Non esistono riferimenti che vadano oltre il detto, non esiste documentazione (l'unico testo normativo lo si intravede in una foto - si tratta di una normativa europea), non esiste bibliografia, non esistono progetti presentati in modo analitico, non materiali, non schede, non memoria di percorsi già compiuti, non esperienze,....non esiste nulla se non la voce narrante ed il suo racconto. Ottimo racconto, sia chiaro. Ma siamo sicuri che un cd-rom debba servire per tenere una lezione frontale? (se poi uno ha un video da 14... diventa uno strazio...).E soprattutto per farlo in ambito interculturale, ovvero nel campo ove si sostiene l'incontro, l'interazione, lo scambio? Detto in altro modo il cd-rom è costruito secondo la logica del principio d'autorità (o di autorevolezza, se si vuole). Principio a cui già Galileo si ribellò e che certo non costituisce, a mio parere, è ovvio, una modalità particolarmente utile di formazione degli insegnanti e degli educatori.
2. interattività inesistente
.Insomma,
L'italiano a portata di mano è una promessa mancata. L'indice generale, i tre moduli e le 21 unità promettono molto di più di quanto mantengano.Più o meno è come andare ad un pranzo di nozze, vedere una tavola perfettamente imbandita, un'ottima coreografia, camerieri in livrea, un menù di altissimo livello..... e venir via dopo 2 ore pieni di fame.
Peccato. Così persino i contenuti estremamente interessanti rischiano di risentirne. Sarebbe stato meglio, ripeto, farne un video o un libro. O forse studiare prima come si costruisce un cd-rom leggendo, ad esempio, il saggio molto interessante di Luca Toselli (Il progettista multimediale) che, tra l'altro, è stato stampato proprio a Torino (Bollati Boringhieri, 1998).
Aluisi Tosolini