Direzione didattica di Pavone Canavese

L'educazione interculturale nell'anno del POF.....

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(30.01.2002)

PORTO ALEGRE 2002
II World Social Forum
"Un altro mondo è in costruzione"

 

Produzione di ricchezza

Commercio mondiale
Controllo dei capitali finanziari
Debito estero
Lavoro
Economia solidale
Terra e riforma agraria

Accesso alla ricchezza e sostenibilià

Sapere e produzione intellettuale
Salute e medicinali
Ambiente
Acqua: bene comune
Popoli indigeni
Città e popolazioni urbane
Sicurezza degli alimenti

Società civile e luoghi pubblici

Lotta contro la discriminazione
Democratizzazione della comunicazione
Produzione culturale
Prospettive del movimento globale
Cultura di violenza
Migrazione e rifugiati
Educazione

Potere politico e etica

Potere globalizzante
Democrazia partecipativa
Sovranità, stato, nazione
Lotta per la pace
Principi e valori
Diritti umani

Sono questi i temi di cui si discuterà nei prossimi giorni al secondo Word Social Forum che si apre a Porto Alegre in Brasile. Impossibile qui anche solo tentare di entrare nel merito delle questioni che verranno trattate durante la miriadi di incontri, dibattiti, studi, seminari che si susseguiranno a Porto Alegre.

L’unica cosa che si può fare è segnalare la ricchezza dell’agenda, intesa non solo come "segna tempo" ma anche e soprattutto come luogo della progettualità. Non solo "Un altro mondo è possibile" ma anche: "Un altro mondo è in costruzione".

Si tratta di punti di vista: a guardarlo dall’alto dei molti poteri della globalizzazione si potrebbe essere portati a pensare il contrario. Ovvero che un altro mondo non è possibile e che non vale la pena tentare di costruirlo.

Ma a guardare la realtà dal basso, e noi educatori a questo siamo chiamati (non fosse altro perché lavoriamo alla base della piramide demografica, con i bambini e con i giovani ai quali cerchiamo di consegnare un mondo nel quale sia degno, possibile e persino bello vivere)…ebbene, a guardare la realtà dal basso possiamo ben dire che un altro mondo è necessario, possibile, ed anche in costruzione.

Chi desiderasse seguire i lavori del forum ed accedere all’immensa mole di documentazione disponibile (col che si dichiara anche il fatto che un altro mondo è possibile non nella logica della improvvisazione quanto piuttosto nello studio, nella ricerca, nella progettazione alta, nella sperimentazione rigorosa…lasciando ad altri i facili slogan) può utilmente farlo collegandosi al sito appositamente dedicato al forum:

E, per chiudere, come non sottolineare il fatto che il forum si tenga a Porto Alegre. Il suo stesso nome è metafora e simbolo. Un porto, inteso come luogo di partenza e come luogo di attracco, come invito al viaggio, al cammino, alla speranza.
Alegre: che ha a che fare con l’allegria, con la gioia, con la spensieratezza. Gioia non inconsapevole: la città di Porto Alegre ed il Brasile sono cifra ed immagine delle contraddizioni enormi che frastagliano il nostro mondo.
Contraddizione tra ricchezze povertà, diritti e negazione della vita, libertà e schiavitù,… Ma anche bellezza e oscenità.
Contraddizioni che attraversano anche la nostra esistenza quotidiana di uomini e donne. Di educatori. Di persone chiamate a scommettere con passione sul futuro ma che a volte sentono il peso della fatica e disperano che un altro mondo sia possibile.
Porto Alegre ci chiama alla speranza. Non l’ingenua speranza di chi è inconsapevole quanto piuttosto la "disperata speranza" di parlava Davide Maria Turoldo. E mi piace chiudere ricordando che il 6 febbraio 2002 ricorre il decennale della sua morte. Poeta, profeta, uomo di pace e di speranza,

Aluisi Tosolini

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