Direzione didattica di Pavone Canavese

L'educazione interculturale nell'anno del POF.....

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(04.10.2002)

LETTERA APERTA LA MINISTRO MORATTI
"RIATTIVARE LA COMMISSIONE INTERCULTURA"

 

Arnaldo De Vidi, direttore del Centro di Educazione alla Mondialità ha inviato una Lettera Aperta al ministro dell'Istruzione on.le Letizia Moratti chiedendole di riattivare la Commissione Ministeriale per l'Educazione Interculturale che, dall'entrata in vigore dell'attuale governo non è stata più convocata.
  
   Nella precedente Legislatura – scrive De Vidi - era stata istituita un'apposita Commissione Ministeriale per l'Educazione Interculturale. Formata da una quarantina di esperti e convocata periodicamente (cinque o sei volte all'anno) - la Commisione ha promosso convegni e momenti formativi, trasmissioni in collaborazione con RAI-Educational sul tema dell'interculturalità. Grazie ad essa, si era costituita una rete di insegnanti e di scuole per un programma di educazione a distanza ed era stato avviato un lavoro di integrazione tra la Commissione per l'intercultura e altri gruppi di lavoro in vista della riforma della scuola.
   Dal 13 maggio dello scorso anno, la Commissione non è stata più convocata e il lavoro e l'impegno partecipativo prodotto rischiano di andare perduti.

 In questi giorni – scrive ancora il Direttore di Cem Mondialità - soffiano forti venti di guerra e questa può sembrare un'iniziativa marginale, ma – continua Padre De Vidi, se hai un momento di tempo ti chiedo di:

 1. Sottoscrivere e inviare l'Appello al ministro (lo trovi con tutta la documentazione) al sito www.saveriani.bs.it

2. Spedire questa mail ai tuoi amici chiedendo loro di diffonderla.
Puoi trovare tutte le informazioni sull'appello e sul comunicato stampa al sito di Cem Mondialità www.saveriani.bs.it

Per i navigatori di Pavonerisorse riportiamo il testo integrale della lettera aperta al Ministro Moratti.

 

LETTERA APERTA ALL’ON. LETIZIA MORATTI
PER RIATTIVARE  LA COMMISSIONE MINISTERIALE
PER L'EDUCAZIONE INTERCULTURALE

On.le Ministro Moratti,

nel Suo intervento a Roma in occasione dell’apertura dell’anno scolastico (18.9.02), con la presenza del Presidente della Repubblica, Lei ha apprezzabilmente affermato che "nella nostra società civile è la scuola, accanto alla famiglia, il luogo dove i valori della solidarietà, del dialogo, dell'accoglienza devono germogliare, attecchire e crescere", aggiungendo che "la scuola deve formare le coscienze di ragazzi e ragazze al rispetto delle opinioni altrui, alla collaborazione, alla disponibilità ad accogliere chi è in situazione di disagio e di debolezza".

Le scrivo nella convinzione che i valori da Lei menzionati debbano essere assunti come prioritari nella riforma della scuola. È un impegno reso urgente nel contesto mondiale dai processi della globalizzazione e nel contesto italiano dall'arrivo di tanti lavoratori stranieri, che portano con sé altre lingue, culture, religioni e… i loro 150mila figli in età scolare.

Nella precedente Legislatura era stata istituita un’apposita Commissione Ministeriale per l'Educazione Interculturale cui era stato affidato "l’approfondimento delle problematiche relative all’educazione interculturale e l’adozione delle necessarie iniziative per tutti gli ordini e gradi della scuola". La Commissione – formata da una quarantina di esperti e convocata periodicamente (cinque o sei volte all’anno) – ha promosso convegni e momenti formativi; ha prodotto Cd-rom ed ha dato vita ad una serie di trasmissioni in collaborazione con RAI-Educational sul tema dell’interculturalità. Grazie ad essa, si era costituita una rete di insegnanti e di scuole per un programma di educazione a distanza ed era stato avviato un lavoro di integrazione tra la Commissione per l’intercultura e altri gruppi di lavoro in vista della riforma della scuola e dell’elaborazione dei "nuovi saperi".

Dal 13 maggio dello scorso anno, la Commissione non è stata più convocata e il lavoro e l’impegno partecipativo prodotto rischiano di andare perduti.

Il Centro Educazione alla Mondialità (CEM Mondialità), a conclusione del suo 41° Convegno dal titolo "Educare diversa-mente" (Viterbo, 24-29 agosto), Le ha inviato a mezzo stampa un appello approvato da tutti i Convegnisti, affinché Lei "riattivi la Commissione Ministeriale per l'Educazione Interculturale che con l’entrata in vigore dell’attuale governo non è stata più convocata, mentre è stata varata la legge Bossi-Fini in materia di immigrazione che mal si concilia con la prospettiva dell’interculturalità". La riattivazione della Commissione costituirebbe un passo imprescindibile per una scuola che voglia – come ha indicato il Presidente della Repubblica – "far affermare nelle coscienze dei giovani quei valori dello spirito che sono l'essenza costitutiva della natura umana, la base della convivenza civile, dell'incontro e del dialogo fra culture diverse".

Rinnovando l'appello, Le chiedo, anche a nome di CEM Mondialità, che la Commissione Ministeriale per l'Educazione Interculturale sia convocata al più presto per continuare il prezioso e necessario lavoro iniziato negli anni scorsi.

RingraziandoLa per l’attenzione.

Distinti ossequi

p. Arnaldo De Vidi
(Direttore di CEM Mondialità)

Aluisi Tosolini

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