Prende avvio con questo intervento la rubrica che il sito Pavonerisorse intende dedicare alle problematiche delleducazione interculturale.
La rubrica, che avrà cadenza quindicinale, si ripropone i seguenti obiettivi
Simili obiettivi possono sembrare eccessivamente pretenziosi, ed in parte lo sono. Ma, a ben riflettere (e questa è la consapevolezza di chi scrive), non sono gli obiettivi ad essere pretenziosi bensì è realtà stessa che, con il suo vorticoso mutare, ci obbliga a cercare rapidamente risposte, e risposte sensate. Risposte che segnino le deboli orme non solo di un nuovo paradigma educativo ma che anche si mettano sulle piste di una nuova antropologia, di un nuovo modo di leggere luomo alle soglie del XXI secolo.
Per questo attorno agli interventi quindicinali si svilupperà una rete di materiali e suggestioni che speriamo sia utile riferimeno a quanti ritengono che le risposte che dobbiamo cercare, e cercare in fretta, non possono che derivare, dallo studio, dalla sperimentazione, dalla fatica - ma anche dal fascino - del confronto.
Sta qui il senso del glossario, un work in progress da aggiornare costantemente e sul quale intervenire criticamente. Sta qui il senso delle proposte bibliografiche e delle recensioni che man mano verranno messe in rete. Sta qui il senso di una comunicazione che accadrà utilmente solo se sarà capace di rispondere ai quesiti ed ai dubbi (a volte incofessabili anche a noi stessi) che ognuno di noi, come cittadino e come educatore, si porta quotidianamente dentro.
Ma, chiudendo questo intervento di presentazione, non è possibile eludere il nodo della "paternità" di quanto sarà messo in rete. In fondo Internet e le nuove modalità di comunicazione ci insegnano che la strana sigla "Aluisi Tosolini" potrebbe benissimo essere un alias, un qualche cyborg più o meno virtuale (con buona pace di Pierre Lévy). Come avremo più volte modo di ripetere, non esiste interazione comunicativa di matrice interculturale in assenza di identità che si riconoscono e si conoscono e, proprio per questo, sono capaci di mutamento, fluidità, negoziazione. Per questo occorre dichiararsi, giocare a viso scoperto.
Aluisi Tosolini, dunque, non è un alias (almeno credo!) e chi, più o meno curioso, volesse saperne di più, può sempre cliccare qui
Per tutti... buon viaggio.
Aluisi Tosolini
settembre 1998