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Direzione didattica di
Pavone Canavese |
(18.05.99)
La
formazione degli insegnanti italiani
Le cifre fornite sugli interventi di mediazione di
RUE nellanno scolastico 1997-1998, se da un lato testimoniano la qualità del
progetto e la sua rilevanza (effettive capacità del mediatore; disponibilità
della scuola ad interagiore con un supporto che è comunque esterno ad essa, ecc
),
dallaltro documentano anche il disagio con il quale la scuola italiana ancora
affronta la presenza di alunni stranieri, per lo più ancora considerata un
"problema" ed aggredito come tale.
Lingresso di alunni stranieri ha messo in luce
delle carenze macroscopiche nella formazione degli insegnanti italiani, impreparati anche
perché "non preparati" ad affrontare linsegnamento ad alunni non
italiani. Ed ecco allora che alcuni rischi di insuccesso scolastico di minori stranieri
sono imputabili proprio allimpreparazione degli insegnanti, alla loro incapacità di
comprendere fino in fondo le diversità delle quali lo straniero è portatore e la naruea
di un progetto educativo interculturale nella sostanza e non solo nella forma.
Solo negli ultimi anni sono aumentate le offerte di
aggiornamento didattico in chiave interculturale ma i cambiamenti necessari a
corrispondere alla nuova realtà vanno ancora troppo a rilento rispetto alla velocità dei
mutamenti sociali dei quali gli alunni stranieri sono evidenti cartine al tornasole.
In generale, anche negli insegnanti più esperti nella
didattica con alunni stranieri è dato riscontrare:
- difficoltà ad immedesimarsi nei problemi linguistici che un
minore straniero incontra nellapprendimento, perché linsegnante non li ha
vissuti in prima persona;
- eccessiva pignoleria nel correggere e sottolineare errori
anche minimi, che presuppongono un raffinamento delle capacità linguistiche che il minore
straniero ancora non possiede;
- pressoché totale ignoranza delle strutture
morfo-sintattiche della lingua dellalunno e delle sue personali abilità raggiunte
nella L1.
Lesperienza fatta da RUE sia attraverso i mediatori
linguistici, sia come centro di documentazione interculturale / sportello di
consulenza per insegnanti, si è perciò tradotta anche in progetto formativo indirizzato
agli insegnanti, basato su azioni finalizzate al miglioramento di specifiche abilità
quali:
- miglioramento delle relazioni e comunicazioni scuola -
genitori di alunni stranieri;
- miglioramento ed aumento delle capacità di analisi dei
problemi che possono insorgere;
- aumento della conoscenza dello sviluppo psicologico,
identitario, cognitivo, dapprendimento, ecc... dei minori stranieri;
- conoscenza, utilizzo e diffusione di metodi educativi
efficaci;
- diffusione della conoscenza di una pedagogia realmente
interculturale, che presta attenzione alle dinamiche degli apprendimenti, alle relazioni
scuola - famiglie, scuola - comunità, famiglia - comunità così come alla sostanza di un
"approccio educativo interculturale";
- attenzione a nodi quali la formazione di stereotipi, le
radici culturali e le strategie culturali (intesa con altre culture, evoluzione delle
culture, funzionamento delle lingue, religioni, ecc...);
- creazione di condizioni progressivamente migliori per
garantire laccesso ottimale al servizio educativo da parte di tutti gli alunni
stranieri e dei loro genitori.
Si tratta, in sostanza, di un percorso di training
interculturale per insegnanti, articolato in corsi di formazione con esperti, gruppi di
lavoro insegnanti-insegnanti (con giochi di ruolo) e gruppi insegnanti-genitori stranieri,
fondato su una ricerca-azione e progetti pedagogici così correlati:
Le aree tematiche sono così individuate:
- metodologia di progettazione e valutazione come strategia di
intervento in ricerca-azione;
- sociologia ed antropologia â attenzione alla comprensione
dei fenomeni migratori, alle dimensioni culturali ed etniche, ai fenomeni di povertà e di
esclusione sociale, agli stereotipi, pregiudizi, discriminazioni, razzismo;
- psicologia sociale â attenzione alle relazioni
interpersonali, allo sviluppo di capacità di accettazione delle diversità culturali,
alla definizione del profilo dellinsegnante multiculturale,
alletnopsichiatria ed allapproccio alle diversità etnico-culturali;
- strategie â per rendere accessibile il curriculum italiano
agli studenti stranieri; per linsegnamento della L2; per la produzione e utilizzo di
materiali bilingui; per il coinvolgimento dei genitori stranieri e la creazione di legami
con le comunità locali; per la prevenzione degli shocks culturali nel contatto fra
diversità; per la programmazione didattica e curriculari fra diversità culturali.
È un programma formativo che RUE indirizza non
soltanto alla formazione in servizio degli insegnanti, ma anche alla loro formazione
iniziale un settore, questo, che rappresenta ancora un anello estremamente debole
nel sistema italiano.