Sebi Trovato
13.12.99
Strategie
per la continuità materna-elementare-media
Ammetto che la
situazione-dislocazione del Tredicesimo è strategica: "abitiamo" in una via in
cui ci sono solo i tre edifici: materna, elementare-media e confiniamo con un futuro
grande parco, dico futuro, perchè per ora ( e da due anni) è un cantiere, ma alcuni
bambini della nostra scuola hanno "vinto un parco" con l'Ipercoop...e prima di
andare alle superiori, forse lo vedranno allestito con i giochi che hanno
progettato.....tempi delle Amministrazioni permettendo !!!!
La materna è Comunale, noi e la Media
condividiamo l'edificio...ci sono i piani alti e noi in basso, come nelle normali
gerarchie: dal prossimo anno saremo addirittura un Istituto Comprensivo, con un unico
dirigente, ma la storia dei nostri alunni la condividiamo da sempre.
Sulla continuità tra gli ordini di
scuola lavoriamo da molti anni, docenti, bambini e genitori, ognuno per la sua parte: si
individuano i percorsi che i ragazzini delle quinte seguiranno per conoscere l'ambiente
Scuola media e le strategie di accoglienza dei futuri remigini che verranno a visitare le
classi prime per provare l'emozione di sedersi su un banco, di lavorare nel laboratorio di
falegnameria, o di perdersi nella smisurata palestra o di vedere un cartone insieme....da
grandi.
Per gli alunni delle future prime, la nostra
scuola struttura un librino colorato in cui, in estate, il bambino con l'aiuto dei suoi
genitori colora, incolla, disegna i suoi sogni, le sue paure, le canzoncine che conosce,
insomma, si presenta a suo modo...colorato al suo ingresso in prima.
Ma veniamo a noi di quinta: abbiamo iniziato
incontrando gli insegnanti della scuola media, definendo quali sarebbero state le
esperienze in comune per quest'anno ( ogni volta sono le più diverse): quest'anno
siamo partiti con una visita guidata (dal Preside) al nuovo ambiente, con la consueta
intervista, ed è stata prevista anche una partecipazione alle lezioni dei ragazzini di
prima media...ne siamo usciti vivi.
Il secondo incontro potrebbe avere
l'appuntamento in un cinema della città per la visione di un film su cui fare insieme
cineforum. Ad esso potrebbe seguire un incontro con l'educazione interculturale: un
mediatore culturale alle prese con una classe quinta ed una prima media racconterà una
favola del suo Paese, la si commenterà insieme e, in una seduta successiva, entrambe le
classi si mostreranno reciprocamente le drammatizzazioni inventate sul tema. Non ci si
incontra mai da noi, sempre "da loro", per dare ufficialità ai vissuti, per
imparare la strada e non perdersi, per prendere confidenza e capire, magari buttando un
altro occhio, così, passando, nelle classi che lavorano con la porta aperta..
Seguiteci sul nostro sito e presto vi presenteremo anche loro
in visita e le puntate successive del percorso delle quinte.