Sebi Trovato
07.04.2000
DisabilitàZone
Nel nostro sito
abbiamo aperto, questa settimana, la "DisabilitàZone"
per
saperne di più entrate |
Che cos'è DisabilitàZone ? E' il luogo in cui tutti i soggetti
interessati possono parlare e leggere di disabilità.
Innanzitutto, perchè usiamo il
termine "disabilità" e non il solito, per noi inadeguato "handicap?"
Ci dice Marcellina, la nostra
"Funzione obiettivo sulla disabilità": "Il termine handicap deriva dall'inglese e significa ostacolo. Era la sbarra
utilizzata nelle corse dei cavalli prima della partenza. Proprio per il suo significato, l'ostacolo è una condizione che
può essere rimuovibile.
Chiunque potrebbe trovarsi in una situazione di handicap: es. devo attraversare un fiume, non ho la barca, non so nuotare...questa è una
situazione di handicap.
La situazione potrebbe mutare ed
io non sarei più handicappato se trovassi, o se qualcuno mi aiutasse a trovare una
soluzione.
Diversa è la realtà di una
persona disabile, in
genere è una condizione irreversibile per motivi congeniti o traumatici.
Per esempio, se io mi muovo solo
tramite una sedia a rotelle ed il cinema dove voglio andare, all'entrata presenta gradini
e non sali-scendi o salite graduate, ecco che mi trovo in situazione di handicap.
Spesso la situazione di handicap
è causata dalla società con le sue barriere architettoniche e mentali.
L'attuale pedagogia ed i testi
specializzati ritengono opportuno parlare di "persona disabile" anche se è molto frequente trovare ancora
definizioni come "persona con handicap". Non va però dimenticato che
hanno due significati diversi."
"DisabilitàZone" accoglie anche esperienze positive condotte
nel nostro Circolo, così oggi ve ne proponiamo una, davvero innovativa: I SEGNALI ANTICIPATORI D'AMBIENTE"Sono quadretti particolari e si trovano in
"punti strategici" della Pilo Albertelli".
Servono alla persona non vedente
affinchè possa sapere, utilizzando il tatto, dove sta entrando. Al centro di ogni quadro,
infatti, ci sono degli oggetti, simbolo delle attività che si svolgono nei vari ambienti.
Sul lato inferiore di ciascun
quadretto, vi si trova anche la scritta in Braille.
I segnali anticipatori
d'ambiente sono stati prodotti lo scorso anno da bambini
e insegnanti delle classi 5°T.P. 1998/99, perchè avevano tra loro un compagno
ipovedente, lavorando in collaborazione con la Cooperativa "la bula", una cooperativa sociale che si occupa
dell'integrazione lavorativa di giovani disabili, attraverso un laboratorio di
falegnameria.
I bambini li hanno
prodotti assieme a questi giovani ragazzi nel laboratorio di falegnameria della nostra
scuola seguendo il modello di quelli presenti a Osimo, presso la "lega del filo d'oro", dove le mie colleghe erano state spesso in
visita per aggiornarsi.
Così, camminando per la nostra
scola capita che un cuscinetto morbido ti segnali la stanza delle assistenti, dove un
amico disabile può riposare, o dove può trovare soccorso ciascun bambino.... quando
cerca il ghiaccio per un bernoccolo o deve curarsi una ferita...o...se gli è scappata
incidentalmente la pipì!
Cuscinetto morbido dà
aiuto, ecco!
Se un vostro amico non vedente
dovesse andare in bagno alla Pilo......sulle porte dei nostri bagni troverebbe il
segnalino adatto...quale? Andatelo a cercare navigando su "DisabiltàZone"!
Un bel legno rotondo è il simbolo del laboratorio di
falegnameria!
I bambini e le maestre
hanno cercato di riprendere codici comunicativi comuni, come le figure di uomo o donna per i bagni, il cucchiaio per la
mensa, ma...per la falegnameria...un bel martello...sembrava loro un corpo
contundente!!!
Il supporto dei segnali in quasi
tutti i casi è costituito da una base di legno chiaro, poichè tale colorazione crea un
contrasto cromatico, facilitando la percezione degli oggetti-simbolo successivamente
applicati.
Come...cosa dovreste cercare per
trovare la palestra?
Concordate tutti che mica
potevano mettere una palla da basket?
Bene, quindi troverete un
quadretto con una pallina da tennis come simbolo.
Alla realizzazione di questo
progetto ha partecipato anche l'Unione
italiana ciechi,
che ci ha preparato le
informazioni in codice Braille da applicare al margine inferiore della cornice.
State navigando su "DisabilitàZone" e trovate un segnale che vi pare della NASA?
Spiritosi, è il simbolo
dell'aula di psicomotricità!
Ma proseguite nella visita: i
bambini e le insegnanti delle classi che hanno lavorato a questo progetto hanno realizzato
segnali per tutti i locali d'uso comune e per caratterizzare i vari interspazi antistanti
le aule.
Per ora ci fermiamo qui, ma, di
sicuro avrete capito l'importanza dei nostri "Segnali anticipatori"Buon lavoro a tutti, speriamo che la nostra idea si estenda
presto a tutte le scuole.
Un caro saluto da sebi, ma anche
da Marta, Rita, Sara e Marcellina del Tredicesimo di Parma
sebi