Sebi Trovato
30.04.2000
Prodotti del Sud, consumi
del Nord
1° maggio, festa del lavoro...non arrabbiamoci pensando che quest'anno hanno "venduto" al Giubileo l'unico vero concerto per i lavoratori....e ricordiamoci invece di chi lavora per noi...ovvero...
PRODOTTI
DEL SUD, CONSUMI DEL NORD
UN PERCORSO DIDATTICO DELLE 5°t.p.
REALIZZATO GRAZIE ALLE COOP DELL'EMILIA ROMAGNA
Se non sapete quanto è grande un frutto di cacao, se vi domandate quanti caschi di banane produce ciascuna pianta, e..se non avete idea di quanto sia..."incredibilmente bassa" la pianta delle arachidi...questo racconto fa per voi !
Con l'Ipercoop abbiamo fatto in questi giorni un percorso didattico diviso in due unità, una alla loro sede ed una in classe. L'obiettivo era scoprire quale fosse la popolazione mondiale che consumava di più: Guardacaso....quelli che consumano più prodotti sono i Paesi ricchi, mentre i Paesi poveri consumano di meno, anche se... producono i prodotti.
Il percorso Coop si avvale di due
animatori che, un po' parlano ed un po' fanno fare giochi di ruolo per capire meglio.
Il gioco del primo giorno consisteva in questo:
ognuno di loro rappresentava una fetta della popolazione. Per scoprire la loro proveniena
davano degli indizi...ma, siccome erano due subdolissimi...si erano accordati per
confonderci le idee: Ilair, Camerunese, rappresentava il Nord e Francesca, di Vicenza, il
Sud del mondo.
Mostravano dei cartelloni che indicavano
la percentuale della popolazione
mondiale che rappresentavano, il reddito pro capite, il tasso di vita, la sanità, ossia il medico per ogni abitante
ed altri parametri statistici che avrebbero potuto fare individuare una popolazione.
Con la percentuale: 77% e 23% i
bambini dovevano scoprire che gruppo rappresentavano. Poi mostravano qual era il medico
per ogni abitante: uno ogni 221 o 442 abitanti oppure uno ogni 7.000 o 4.000.
E' stato facile per i bambini ipotizzare che un
animatore rappresentasse la popolazione povera ed l'altro quella ricca ed
industrializzata.
Quando mostrarono l'analfabetismo, il tasso di vita ed altre cose fu chiaro che
rappresentavano il Nord o popolazioni industrializzate, consumatrici ed il Sud o
popolazioni del terzo mondo o produttrici, nonostante l'imbroglio iniziale !
L'animatore del Camerun ha parlato un po' del suo Paese: ci ha detto che quel nome
deriva dal portoghese e significa gamberi
Hanno fatto vedere delle diapositive: illustravano varie "piantine", tra cui quelle del cacao, caffè, banane, the e arachidi.
Erano, molto diverse da come i bambini se le aspettavano, perchè, ad esempio quella delle arachidi, è..... una piantina che vive sotto terra !
Quelli del cacao, contrariamente alle loro aspettative, sono dei grossi frutti che dentro contengono i semi, che poi vengono pestati: nel Sud del mondo bevono solo il liquido della polpa del guscio,invece il cacao...(non quello dell'Unione Europea di questi giorni...quello vero..) lo vendono a noi.
E' stata una scoperta per loro vedere che ogni albero di banana ha un solo casco che contiene da 20 a 90 banane, ma tutto lì.
Infine, si sono divertiti un sacco facendo spesa nel supermercato,cercando come giovani marmotte ! Bisognava trovare i derivati dei prodotti del Sud del mondo, così come il Nord li rielabora, li acquista e li consuma.
Alla fine dell'incontro ci siamo lasciati con un problema che avremmo dovuto risolvere come potevamo (dico, mica siamo Presidenti del Consiglio o Capi di Stato): come si possono risolvere i problemi dei Paesi del Sud del mondo ?
Così, in classe, abbiamo elaborato le nostre ipotesi da discutere con gli animatori il giorno del loro arrivo.. creare industrie in quei Paesi, ma gestite dalle persone delSud, acquistare prodotti equo-solidali, azzerare il debito ecc...
Ma il bello è venuto proprio a scuola, quando ci hanno spiegato che dovevamofare un gioco, per capire come vanno le cose da quelle parti.
I bambini sono stati divisi in 5 gruppi e ad ognuno di essi è stato dato il nome diuna famiglia di uno Stato : KENIA , INDIA , CAMERUN, SINGAPORE , E TAIWAN.
Gli animatori erano le MULTINAZIONALI che li avrebbero acquistati.Il gioco consisteva nel costruire il maggior numero di sacchetti di carta in 20 minuti.
Dopo aver spiegato come si costruivano, diedero il via . C'erano gruppi che, (dopo 5 anni di faticoso lavoro), cooperavano e lavoravano furbescamente a catena, altri che, ancora, purtroppo, non trovavano un accordo.. Allo scadere del tempo qualcuno aveva fatto anche 100 sacchettini, altri una trentina.
Poi andavano dalle Multinazionali...e qui nascevano i guai.... : quelli iniziavano a togliere i sachetti che non erano fatti bene (le multinazionali sono un po'... noiose!), poi cercavano di tirare sul prezzo di ogni sacchetto.... I bambini mercanteggiavano, perchè alla lavagna erano appesi i costi del pane e dei beni di prima necessità, dell'affitto, dei trasporti, dei medicinali..e capivano bene che,se accettavano meno di un tanto, non avrebbero mantenuto la famiglia.
Alla fine di tanto lavoro il gruppo più collaborativo si portò a casa 46,5 dollari giusto giusto per comprarsi: un po' di arance , banane, riso , farina , latte , le medicine (aspirine) una cura dal medico , un solo abito da donna (sì, ma i maschi protestavano che loro andavano nudi!) e l'affitto della casa per un mese...però per gli altri fu molto dura!!!!!
Alcuni gruppi non avevano guadagnato abbastanza per sfamarsi.
Più chiaro di così......
Buon primo maggio
sebi