05.02.2001
Proposta
n° 3
di Alessandro Padovani
Le
immagini musicali
Utilizzo dellintervallo di terza minore per realizzare i primi schemi
melodici
La seguente proposta è tratta dal libro Pedagogia della musica
di Bottero, Padovani, cap.XI pp.155-156
Improvvisare una musica non significa suonare o cantare a caso senza avere unidea in mente. La melodia ha una sua linea ben definita che può essere sviluppata in tanti modi. E necessario elaborare un percorso cognitivo per cui, a partire da una rappresentazione mentale, si passa ad eseguirla con la voce o lo strumento. Partendo da figurazioni melodiche molto semplici, basate inizialmente su due soli suoni (sol e mi), possiamo creare piccole sequenze melodiche anche immaginando la forma di alcuni oggetti.
Linsegnante aiuta i bambini a scoprire queste immagini con le indicazioni
gestuali della fonomimia e utilizzando uno strumento come il flauto, la clavietta,
il metallofono. Dopo aver ascoltato e ripetuto varie volte le immagini musicali,
se ne propone una a caso e i bambini indovinano quale è stata suonata.
In questo modo si valuta la capacità dei bambini nel riconoscere semplici
modelli melodici basati sullintervallo di terza minore sol-mi.
Abbinando le immagini in vari modi, diamo vita a piccole melodie costruite su
i modelli conosciuti in precedenza.