Nei giorni 24/27 febbraio 2000 presso il Conservatorio di musica "G. B. Martini" di Bologna ha avuto luogo il Convegno internazionale "La ricerca per la didattica musicale". Liniziativa è stata organizzata dalla SIEM e realizzata in collaborazione con APEM (Associazione Portoghese di Educazione Musicale), ISME-Espana e ISME-France (Sezioni spagnola e francese della Società internazionale per l'Educazione Musicale) e con il patrocinio del Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna, dei Dipartimenti di Musica e Spettacolo e Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna, della Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Padova, di ISME (International Society for Music Education), ESCOM (European Society for the Cognitive Sciences of Music) e IASPM (International Association for the Study of Popular Music).
Nell'ambito del Convegno, diretto dalla Proff.ssa Johannella Tafuri, si sono susseguiti molteplici interventi inerenti lo stato attuale della ricerca in ambito didattico e le sue prospettive future in rapporto ai diversi approcci metodologici. Come puntualizzato nella relazione introduttiva, attraverso questo Convegno si intendeva promuovere la discussione sui diversi orientamenti della ricerca e sulle relazioni esistenti tra i bisogni emergenti nel corso della pratica educativa e le eventuali risposte e proposte utili al loro soddisfacimento. In considerazione della riscontrata evoluzione del lavoro di ricerca nei paesi anglofoni in particolare, emersa in occasione di precedenti Convegni internazionali e nell'ambito delle più recenti pubblicazioni, e avendo allo stesso tempo rilevato l'esistenza di evidenti carenze nei paesi di lingua neolatina, la SIEM, attraverso questa iniziativa, ha voluto concentrare la sua attenzione proprio su questi ultimi .
Il contenuto degli interventi spaziava dalla presentazione di proposte e ricerche di didattica strumentale ( campo ancora totalmente aperto, in contraddizione con la convinzione che saper suonare significhi necessariamente saper insegnare), di didattica vocale, con particolare attenzione allo sviluppo della capacità di cantare ed intonare a partire dai primi mesi di vita, e didattica dell'ascolto, strettamente legata alla prospettiva di una esperienza musicale vissuta come attività percettivo-cognitiva e creativa. Altri interventi specifici hanno affrontato tematiche relative alla formazione degli insegnanti nella convinzione che, come affermato dalla Tafuri, essi debbano saper fare ricerca al fine di imparare a problematizzare la propria attività didattica, individuandone le diverse componenti interagenti e ponendosi di fronte alla necessità di saperle verificare, documentare ed infine presentare ad altri in modo condivisibile.
I lavori pervenuti sono stati 81 (52 dei quali hanno trovato spazio per la presentazione) con provenienza geografica ampia e rappresentativa soprattutto di quei paesi ai quali il Convegno è stato rivolto.
Sono intervenuti alla manifestazione la Dr.ssa Deserti, Assessore alla cultura del Comune di Bologna, il Prof. Bianconi, Direttore del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna, il Prof. Canevaro, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università degli studi di Bologna, il M.° Carrisi, Direttore del Conservatorio di Bologna e il M.° Rebaudengo, Presidente della SIEM. Tra i ricercatori e relatori italiani il Prof.Mario Baroni (Università di Bologna),il Prof. Gastone Tassinari (Università di Firenze),la Prof.ssa Franca Ferrari (Conservatorio "L. Refice" di Frosinone),il Prof. Giuseppe Porzionato (Università di Padova). Molti gli stranieri provenienti da Stati Uniti, Canada, Islanda, America Latina, Spagna, Svezia, Gran Bretagna, Svizzera, Francia. Tra questi: G. Welch (Università di Roehampton), M. Imberty (Università di Parigi-Nanterre), G. Geringer (Università del Texas), V. L. Bellard Freire (Università di Rio de Janeiro). Gli Atti del Convegno sono stati raccolti nell'ambito dei "Quaderni della SIEM", Semestrale di ricerca e didattica musicale, a cura di Johannella Tafuri, Anno 10°, N. 16 - 2/2000. Per qualsiasi ulteriore informazione e possibile accedere al sito Internet della ISME (SIEM internazionale): http://www.isme.org
(testo a cura di Leonora Ceronetti)