Direzione didattica di Pavone Canavese

27.05.2001

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Gli strumenti della Tradizione Popolare
Dott. Pier Franco Zerbini

Consulente Musicale
Musica tradizionale - Musica antica - Musica natalizia
Corsi di strumento - Conferenze - Didattica scolastica
Esibizioni e preparazione di spettacoli

Pier Franco Zerbini è nato a Ivrea nel 1964, biologo, si occupa di musica tradizionale dal 1985. Ha partecipato con musica dal vivo ad esibizioni di gruppi storici, gruppi di teatro-musica, corali polifoniche. Ha fondato nel 1989 il gruppo Marlipò effettuando di persona le ricerche delle musiche tradizionali per mezzo di interviste ai più anziani suonatori ed esame delle partiture manoscritte delle bande musicali del Canavese. Dopo un periodo di attività concertistica in Piemonte e fuori, fonda nel 1991 l' Associazione Culturale Tacapui, di cui è stato presidente e animatore fino al 1996. Ha organizzato concerti e conferenze, incontri di musica e danza, per cinque anni consecutivi corsi di strumenti popolari in Ivrea, è impegnato in lezioni ed esibizioni nelle scuole di musica popolare e musica antica, corsi di aggiornamento per insegnanti approvati dal provveditorato agli studi. Per quattro anni nell' organico dei pifferi e tamburi del carnevale di Ivrea, ha approfondito lo studio dei flauti popolari, saltuariamente si dedica ad essi come costruttore, e della piva italiana, che ripropone durante le feste natalizie come duo di Zampognari. Ha insegnato e insegna cornamusa, ghironda e organetto, si dedica allo studio e alla ricerca degli strumenti tradizionali del Canavese quali il tabass e l'ocarina, alla raccolta e schedatura degli strumenti presenti sul territorio come i semitun e i clarini diatonici, e di partiture di qualsiasi provenienza. Dalla primavera del 2000 ripropone una unione tra strumenti antichi e contemporanei, in forma di concerto, col gruppo Tir na moe, del quale è cofondatore.

Per contatti: 0125 – 627745 347 – 3843140
tabass2001@katamail.it

Una lezione sulla musica e gli strumenti tradizionali del Piemonte

Tradizione, perchè?

Nella società di oggi è sempre più viva l’attenzione verso le radici della nostra cultura, verso quelle forme di espressione della gente comune quali la musica e la danza che più di ogni altre sono da sempre una forma di condivisione del vivere quotidiano.

Da 15 anni sono impegnato a far rivivere attraverso la magia degli strumenti popolari una parte di questo mondo che pare lontano dalla vita di oggi, ma che è ancora di straordinaria freschezza e attualità.

Piemonte quindi, ma anche Europa: mai come nel clima di abbattimento delle frontiere si cerca di riscoprire le sonorità e le tradizioni locali, lo testimoniano le numerose rievocazioni storiche e la grande attenzione degli Enti preposti alla promozione delle attività culturali per la valorizzazione delle proprie specifiche tradizioni regionali.

 

La Lezione

Prende spunto dalla storia e dallo sviluppo degli strumenti popolari dai primi esempi della musica primitiva con percussioni e semplici flauti, al periodo medioevale con i caratteristici strumenti a fiato quali la bombarda e la cornamusa, la ghironda, per continuare col periodo rinascimentale e barocco, evidenziando l' evoluzione degli strumenti visti. L' esposizione si conclude col periodo "moderno" con l'avvento di strumenti quali l'organetto, l'armonica e l'ocarina.

Per ogni strumento o gruppo di strumenti si fa riferimento, oltre che alla sua storia in senso cronologico, anche e soprattutto alla sua diffusione in Piemonte e alla funzione che svolgeva all'interno di un contesto di festa popolare di tradizione locale e nei rituali stagionali tipici del mondo contadino.

Il riferimento ad altre zone geografiche limitrofe al Piemonte viene citato per la completezza dell' esposizione, ma l'intento che perseguo è di evidenziare e valorizzare le tradizioni peculiari della nostra Regione e in particolare del Canavese, dove ho compiuto un lavoro di ricerca sulle tradizioni musicali e coreutiche fin dal 1989.

Un singolo incontro oppure un ciclo di sei appuntamenti con la formula della lezione-esibizione: a lato dell'esposizione verbale vengono eseguiti brani musicali per meglio evidenziare le sonorità degli strumenti

 

Gli Argomenti

L’espressione del suono soffiato.I flauti.
Un viaggio dalle origini dei primi strumenti a fiato fino alle tipologie presenti nell’ area francese ed europea e agli strumenti del nord Italia.

Le percussioni, cuore e anima della musica.
I tamburi aperti e chiusi, la loro funzione nell’ accompagnamento delle melodie popolari e dei momenti rituali, percussioni dell’area celtica, dalle più convenzionali alle più inusuali, strumenti della Val d’Aosta e del Canavese .

Un suono da un altro mondo. La cornamusa.
Diffusione in Europa e in Italia dello strumento, esempi delle sonorità dei diversi strumenti, presenza nella nostra regione e tecniche costruttive.

Gli altri strumenti a fiato, il viaggio continua.
Oboi popolari, bombarde, cromorni, il loro uso e diffusione nell’area studiata, piffero, ciaramella e altri strumenti italiani, ocarine.

La ghironda, voce del medio evo e della modernità.
Organologia e costruzione dello strumento, origini e modificazioni durante i secoli, esempi di stili esecutivi dalle registrazioni d’epoca al folk-rock odierno.

La festa popolare e l’organetto.
Origini dell’organetto diatonico e il suo successo, strumenti progenitori ed evoluzione fino ad oggi, esempi di stili esecutivi, il passaggio alla fisarmonica