Direzione didattica di Pavone Canavese

Organizzare e inventare la scuola


a cura del Centro Studi Logos.

 

Costruire una rete scolastica: istruzioni e precauzioni
di Fernando Salvetti, avvocato e antropologo organizzativo.

 

 Chi fa (o non fa) cosa e come?

Da quando ed entro quando?

Perché? Con quali conseguenze se non lo fa?

Chi, con quali modalità, può far sì che altri facciano (o non facciano) qualcosa?

Rispondere al chi significa, in primo luogo, individuare i soggetti contraenti che daranno vita alla rete e poi, una volta istituita la rete, decidere quali saranno gli organi della rete e chi rivestirà le cariche:

Dar risposta al cosa e al come significa esplicitare il contenuto sostanziale dell’accordo di rete, sotto forma di clausole in cui le parti contraenti programmano le linee d’azione e le modalità di condotta, gli standard ed i parametri di qualità, gli indicatori di efficienza ed efficacia - che costituiranno la base per monitorare il funzionamento dela rete ad opera, in primo luogo, del comitato di controllo ed anche della stessa assemblea (due organi di cui l’accordo costitutivo deve prevedere abbastanza dettagliatamente le modalità operative per l’espletamento delle loro attività di controllo).

Alla domanda concernente il quando è abbastanza agevole dar risposta: all’atto della costituzione della rete si prevede espressamente il termine iniziale delle attività ed anche quello finale. Per quanto riguarda il termine finale, si può prevedere una clausola che lo proroga automaticamente per x anni a meno che entro gli y mesi precedenti la scadenza del termine prevista dall’accordo di rete una o più istituzioni associate non comunichino alle altre di voler rinunciare alla proroga automatica (e tacita).

Rispondere al perché è essenziale, in quanto significa ripercorrere le circostanze e le ragioni che hanno portato i contraenti all’accordo, la corrispondenza intercorsa, i fini e gli obiettivi che si intendono raggiungere. Anche a distanza di tempo, quando magari le persone fisiche rappresentanti di alcune istituzioni in rete sono cambiate, è più semplice interpretare l’accordo (ed evitare le liti) se sono chiari "i perché ed i percome" che portarono alla sua stipulazione...

Uomo avvisato mezzo salvato... L’esplicitazione delle conseguenze per gli inadempimenti delle obbligazioni nascenti dall’accordo di rete è vivamente consigliata, quale monito e memento per se stessi e gli altri compagni d’avventura.

Dunque, costuire un accordo di rete implica rispondere ad una serie di domande nero su bianco, ossia scrivendo una bozza di accordo da sottoporre all’approvazione del consiglio d’istituto o di circolo ed, eventualmente, del collegio dei docenti delle singole scuole interessate - nei casi in cui l’accordo abbia per oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, formazione e aggiornamento.

Dopo l’approvazione con una delibera in cui è scritto sia che la bozza della convenzione costituisce parte integrante e sostanziale della stessa delibera, sia che il consiglio conferisce mandato al dirigente scolastico per l’esecuzione della decisione, è possibile siglare l’accordo definitivo.

Il testo dell’accordo di rete può essere articolato come segue:

Per un modello di accordo di rete in carne ed ossa, arrivederci alla prossima puntata.