Direzione didattica di Pavone Canavese

Come procediamo sul problema della funzione tutoriale

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In questa pagina raccogliamo alcune notizie su come procede nel circolo didattico di Pavone la questione della funzione tutoriale.

(17.09.2004)

Questi i dati complessivi relativi alla disponibilità dei docenti del circolo a svolgerela funzione tutoriale:
1 insegnante ha dichiarato di non essere disponibile
4 insegnanti hanno diichiarato di essere disponibili solo dopo la conclusione della trattativa nazionale
68 insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere la funzione tutoriale con orario di insegnamento frontale a 21 ore settimanali

(01.09.2004)

Nella mattinata odierna il collegio dei docenti ha nuovamente esaminato il problema della funzione tutoriale. Il dirigente scolastico ha illustrato i diversi aspetti (normativo, culturale-pedagogico, contrattuale) del problema. A tutti i docenti del collegio è stato consegnato un modulo da utilizzare per dichiarare la propria disponibilità ad accettare l'incarico di funzione tutoriale. Il dirigente ha chiarito che le adesioni raccolte non implicano l'immediata attivazione della funzione in quanto risulta necessario effettuare alcuni approfondimenti in sede collegiale. Le funzioni verranno quindi attivate non appena il collegio dei docenti avrà esaminato e chiarito alcuni problemi di natura organizzativa.  La grande maggioranza dei docenti ha dato la propria disponibilità per lo svolgimento della funzione; nei prossimi giorni verrà fornito il dato definitivo.

(31.08.2004)

Promossa dall'Andis si è svolta ieri a Torino una assemblea dei dirigenti scolastici della provincia per esaminare le problematiche connesse con l'attribuzione della funzione tutoriale. All'incontro erano presenti anche rappresentanti di Cisl-Scuola e di Cgil-FLC. Il caso della nostra scuola era già noto a molti dei presenti. Diversi dirigenti scolastici hanno espresso stupore e preoccupazione per la posizione assunta dai sindacati provinciali: la delibera assunta dal nostro collegio dei docenti è infatti molto "ampia" e - di fatto - accoglie la proposta del "tutor diffuso" che si sta consolidando in molte scuole italiane. Posizione ancor meno comprensibile se si considera che in altre realtà territoriali gli incontri fra dirigente scolastico ed RSU si sono regolarmente svolti.



Nei giorni 21 e 22 giugno il collegio dei docenti ha esaminato a fondo i problemi connessi con l'applicazione delle norme contenute nell'art. 7 del Decreto L.vo n. 59 e nella C.M. n. 29.
Il giorno 25 giugno è stata quindi approvata una delibera che definisce alcuni criteri generali.
Il provvedimento si conclude con un esplicito riferimento alla necessità di effettuare le dovute verifiche di natura contrattuale.

Nel contempo il dirigente scolastica convoca le RSU inviando loro una bozza di intesa

Poche ore prima dell'inizio dell'incontro fra RSU e direzione didattica i segretari provinciali dei tre sindacati confederali inviano una nota al dirigente con la quale
"comunicano che non prenderanno parte all’incontro previsto per oggi alle ore 12 presso codesta Direzione Didattica, e che hanno invitato le RSU della Scuola a fare altrettanto".

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