Direzione didattica di Pavone Canavese

(19.06.2000)

Criteri per l'assegnazione del personale ai plessi e alle classi


I riferimenti normativi

Art. 25 del Contratto nazionale sulla mobilità 2000-2001
(modalità di assegnazione dei posti dell’organico funzionale di circolo ai docenti dellla scuola materna ed elementare)

Il dirigente scolastico, in relazione ai criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo ed in conformità al piano annuale delle attività deliberato dal collegio docenti, assegna gli insegnanti di scuola elementare e materna ai plessi, alle scuole ed alle attività assicurando il rispetto della continuità didattica, in coerenza con quanto previsto sulla stessa dalla progettazione didattico-organizzativa, elaborata dal collegio docenti.
La continuità, in caso di richiesta volontaria di assegnazione ad altro plesso o altra scuola, formulata dal singolo docente, non può essere considerata elemento ostativo.
Il dirigente scolastico opererà valorizzando, altresì, le competenze professionali in relazione agli obiettivi stabiliti dalla programmazione educativa e tenendo conto delle opzioni e delle esigenze manifestate dai singoli docenti.
L’assegnazione ai plessi, alle scuole ed alle attività del circolo, anche su richiesta degli interessati, é da effettuarsi con priorità per i docenti già titolari, rispetto a quella dei docenti che entrano a far parte per la prima volta dell’organico funzionale di circolo; tali assegnazioni avvengono sulla base dei criteri sopra descritti.
In caso di concorrenza l’assegnazione sarà disposta sulla base della graduatoria formulata in base alla tabella di valutazione dei titoli ai fini delle utilizzazioni allegata al C.C.N.D. concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente.
Sulle predette operazioni sono attuate le relazioni sindacali previste dall’art. 6 del C.C.N.L.


I criteri individuati dal consiglio di circolo con delibera del 24 maggio 2000

  1. l'assegnazione del personale ai plessi e alle classi è finalizzata alla piena realizzazione delle attività previste dal Piano dell'offerta formativa oltre che alla valorizzazione delle risorse e delle competenze professionali
  2. la titolarità di tutto il personale docente (compresi gli insegnanti di sostegno e quelli di lingua straniera) si intende ovviamente riferita al circolo didattico
  3. va rispettato il criterio della continuità dell'intervento didattico dell'insegnante nella classe
  4. nella scuola materna la continuità si intende riferita ad un numero minimo di 14 bambini; si prescinde da tale numero minimo nel caso in cui nella sezione sia inserito un alunno con handicap
  5. nella scuola elementare la continuità si intende riferita ad almeno una classe e/o gruppo alunni per un intervento di almeno 12 ore settimanali
  6. nell'assegnazione alle classi di scuola elementare, il d.d. tiene conto delle specifiche competenze professionali acquisite dai docenti e delle aree disciplinari alle quali gli stessi sono stati assegnati negli anni precedenti
  7. lo spostamento di un docente da un plesso all'altro su richiesta del docente stesso può avvenire anche in deroga al criterio della continuità didattica; le domande in tal senso vanno presentate entro il 30 giugno
  8. l'assegnazione dei docenti di sostegno tiene conto della continuità riferita alla classe o alla sezione in cui risultano inseriti gli stessi alunni seguiti nel corso dell'anno precedente
  9. l'assegnazione dei docenti di lingua straniera tiene conto della continuità riferita alle classi in cui è stato condotto l'intervento nel corso dell'anno precedente
  10. prima di procedere alla assegnazione definitiva alla classe e/o al plesso il d.d. acquisisce il consenso scritto del docente
  11. i criteri di cui ai punti 3. e 7. sono del tutto inderogabili e imprescindibili, a meno di consenso scritto espresso dal docente interessato
  12. nell'assegnazione alle classi e/o ai plessi il d.d. può derogare dagli altri criteri esclusivamente per gravi motivi e fornendo comunque adeguata motivazione scritta agli interessati
  13. nel caso in cui l'assegnazione venga fatta senza il consenso scritto dell'insegnante o in deroga , il d.d. indica adeguatamente per scritto le motivazioni dell'assegnazione


Procedura e tempi definiti dal collegio dei docenti con delibera del 1 giugno 2000

  1. entro il giorno 6 settembre i collegi dei docenti adottano il piano delle attività e la progettazione educativo-organizzativa
  2. fra il 7 e il 9 settembre il direttore didattico predispone una prima proposta di assegnazione dei posti
  3. nella giornata dell'11 settembre il direttore didattico fornisce alle rappresentanze sindacali - ove esistenti - l'informativa prevista dalle norme contrattuali
  4. nella giornata del 12 settembre il direttore didattico emana l'atto definitivo di assegnazione dei posti
  5. gli insegnanti in servizio interessati ad essere assegnati ad altro plesso per l'anno 2000-2001 possono farne richiesta scritta entro il 30 giugno