Direzione didattica di Pavone Canavese

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(07.11.98)

Le Quattro Operazioni … di Videoscrittura
di Marco Guastavigna

Nel ragionare di tecnologie di comunicazione c'è a mio giudizio un grande bisogno di uscire da una prospettiva "tecnocentrica" per andare nella direzione di descrizioni e declinazioni delle nuove risorse davvero attente alle prospettive di modificazione cognitiva e alle potenzialità pedagogiche.

Cominciamo con una Tabella sulla videoscrittura, o, meglio, sulla scrittura su supporto flessibile, il mezzo informatico più ricco e promettente e più diffuso nella società e nella scuola.

Tipologie

di "errore"

Procedure

di revisione

Funzioni

di videoscrittura

Testo in eccesso

Eliminazione

Cancellazione

Testo in difetto

Aggiunta

Inserimento da tastiera

Testo "scorretto"

Sostituzione

Cancellazione + Inserimento

"Scorretta" disposizione del testo

Ridisposizione

"Taglia" e "Incolla"

La Tabella illustra la caratteristica basilare della videoscrittura: essa è composta da moduli operativi in stretta corrispondenza con profonde necessità di elaborazione, tipiche del processo di scrittura. Detto in altri termini: nella colonna di sinistra sono raccolti i più frequenti aspetti critici ("errori") necessariamente implicati nella traduzione del Pensiero in Testo: "ho scritto troppo", "ho scritto poco", "ho scritto qualcosa che devo cambiare", "l'ordine di quello che ho scritto non mi convince"; nelle altre due colonne sono indicati i "rimedi", in termini astratti in quella centrale e, ciò che più ci interessa, in termini concreti e manipolatori in quella di destra.

La scrittura su supporto flessibile insomma ingegnerizza la consapevolezza che l''"errore" non è qualcosa da sfuggire a tutti i costi, ma piuttosto una fase del processo di scrittura, spesso  essenziale. Al medesimo compito assolvono e hanno assolto in verità altre  "vecchie" tecnologie  - matite, gomme,  "cancellini", "bianchetti" e così via -  ma con minore efficienza e troppo spesso con una riduzione della leggibilità.

In ogni processo di elaborazione complessa che si traduce in un prodotto di natura mentale da comunicare agli altri l'"errore" è infatti una prima approssimazione alla meta finale, un primo momento di espressione del pensiero, per sua natura soggetto a "ripensamenti" e quindi a perfezionamenti. "L'essenza dello scrivere è il riscrivere" afferma efficacemente Pozzoli nei suoi consigli per la redazione di una tesi di laurea.

In termini solo apparentemente paradossali, ciò significa che: "Errare - oltre che humanum - è… del tutto corretto". Una vera e matura competenza di scrittura non si fonda insomma sulla capacità di "non sbagliare", ma piuttosto su quella di individuare gli aspetti critici del proprio testo e di rivederli, ovvero correggerli, con un'ulteriore elaborazione.

Il trasferimento su supporto flessibile ha dato vita a una tecnologia del processo di scrittura che appunto rende più semplice e facile elaborare e rielaborare un Testo, grazie alla plasticità assunta dalle varie operazioni: quando cancelliamo o inseriamo o spostiamo, la nostra pagina elettronica si riadatta automaticamente: in sostanza si può correggere senza dover riscrivere anche le parti che vanno bene. Non solo: con la videoscrittura è sempre possibile annullare gli effetti dell'ultima azione compiuta - nei casi dei software più evoluti (come Word) addirittura delle ultime cento, tipico esempio di funzione sovradimensionata - quando essa non ci convinca… Insomma,  utilizzare una tecnologia di scrittura in queste nuove condizioni è davvero molto rassicurante e promettente, quasi una forma di "ecologia mentale".

Torniamo alla Tabella: in essa si può notare un altro fatto assai interessante a scuola. Le funzioni di base della scrittura su supporto flessibile classificate nella colonna di destra sono fondo solo quattro (cancellare, inserire, tagliare e incollare). Per questa ragione raggiungerne una buona padronanza ha una valenza molto ampia, perché le Quattro Operazioni ... di Videoscrittura sono sufficienti per affrontare molti problemi di scrittura. Possiamo infatti agire allo stesso modo sia su poche parole, una parola sola, o addirittura una frazione di essa, sia su un intero capoverso, un paragrafo, un capitolo, fino a insiemi testuali ancora più vasti e articolati. Le medesime funzioni, a seconda del "Testo" su cui vengono applicate, divengono insomma via via più potenti perché intervengono su oggetti più complessi, ma non per questo più complicate sotto il profilo operativo.

Credo, anzi, che il senso più autentico e produttivo dell'impiego della videoscrittura a scuola risieda proprio nella maturazione da una parte di un nuovo "atteggiamento mentale" nei confronti del processo di scrittura e delle sue necessità di revisione e dall'altra di un nuove condizioni del contesto formativo:

  1. sarà più facile produrre un testo prevedendone aggiustamenti e raffinamenti successivi;
  2. l'insegnante non solo assegnerà la consegna di scrittura e valuterà il prodotto, ma potrà anche stimolare, suggerire, validare nei suoi vari aspetti la revisione del testo che l'allievo andrà svolgendo in progress;
  3. tra studenti e insegnanti si definirà quindi un nuovo e differente "patto formativo", la collaborazione tra "scrittori in formazione" e "scrittori esperti" e ai fini di una vostra graduale acquisizione di competenze;
  4. l'"aula di informatica" si trasformerà  quindi in laboratorio di scrittura cognitiva, nel quale misurarsi consapevolmente e a scopo propedeutico con le esigenze del processo di scrittura, con la guida e il monitoraggio degli insegnanti.

 


Pozzoli C., "Come scrivere una tesi di laurea con il personal computer", Rizzoli, Milano, 1986