23.11.2004
Indicazioni Nazionali:
l'esilarante dibattito nell'aula del Senato
di Federico Niccoli
(da www.scuolaoggi.org del 22.11.2004)
Risulta molto istruttivo leggere i resoconti stenografici di alcune sedute in Parlamento. Tra il 28 ottobre e il 9 novembre , tre sedute del Senato sono state dedicate ad una proposta della senatrice Soliani, che, con una argomentata mozione, chiedeva il ritiro da parte del Governo delle "Indicazioni Nazionali" sia per questioni di legittimità sia per inconsistenza delle stesse nel merito.
Un dibattito surreale, a partire dai senatori dellopposizione, che sono intervenuti a sostegno della mozione e non hanno valorizzato adeguatamente un velocissimo accenno della Soliani ad un argomento , che poteva essere prezioso per il successo delliniziativa : la clamorosa e solenne bocciatura il 15 luglio del 2004 delle Indicazioni Nazionali da parte del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, ritenute addirittura inemendabili , perché "non solo non rappresentano una spinta propulsiva, ma non raccolgono neppure le pregresse e molto significative esperienze della scuola militante".
Ma le perle più significative si ritrovano in alcuni interventi dei senatori della maggioranza e in quello del sottosegretario Aprea, che, intervenuta nel terzo giorno di dibattito, ci ha fornito preziose informazioni sullo stato dellarte dellapplicazione della riforma.
Con una partenza bruciante lOn.Aprea si è esibita in un esercizio di alta acrobazia logica :
Ad un certo punto si svolge un duetto quasi comico tra lOn. Aprea e il presidente di turno dellassemblea, senatore Dini :
APREA Chiedo scusa, signor Presidente, il tempo a mia disposizione è terminato?
PRESIDENTE È già terminato e le ho concesso ancora qualche minuto.
APREA Avrei bisogno almeno di completare alcuni punti.
PRESIDENTE. Va bene, ma solo alcuni.
Senatore Dini, perché non ha fatto completare tutti i punti allonorevole Aprea, che quel giorno era decisamente in vena e ci avrebbe offerto fenomenali spunti di riflessione ?
I lettori saranno curiosi di sapere cosa ha detto lon. Valditara di Alleanza Nazionale. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un attacco bruciante:
"Dirò subito che quelli che ci troviamo a
discutere non sono i migliori programmi possibili. Risentono del fatto che più mani ne
hanno caratterizzato la stesura su questo l'opposizione ha pienamente ragione - e
di una certa farraginosità burocratica, ma insieme ad uno stile, anzi direi più
correttamente ad una forma senz'altro sciatta (difetto tipico anche dei vecchi programmi
ministeriali) danno alcune indicazioni importanti" .
"Nei nuovi programmi, al di là di certa farraginosità contenuta nel testo, che
corrisponde alla versione originaria preparata dalla Commissione, sta scritto in rubrica
"Grammatica, sintassi, analisi logica": rivendico di aver personalmente
insistito perché nelle indicazioni ci fosse un passaggio forte e inequivocabile sul punto.
Questo significa, infatti, ripristinare la cultura della regola e favorire nel giovane
l'ordine mentale. Una società in cui i cittadini sappiano esprimersi correttamente è
anche una società meno sciatta, meno superficiale e quindi meno volgare; è inoltre una
società in cui è più facile intendersi.".
Farraginose, ma logiche !?
E addirittura terapeutiche, perché viene favorito nel giovane lordine mentale!?
LOn. Valditara trova il tempo di farci sapere che egli non solo è postfascista (tutti ormai siamo post-qualcosa) , ma anche antifascista e amante dellanalisi logica e di quella grammaticale. Non ricorda, evidentemente, lonorevole il dramma interpretativo che dilaniò alcuni suoi compagni chiamati a fare lanalisi grammaticale del famoso verso della canzone "sole che sorgi libero e giocondo" . Si arrestarono alla prima parola . Cosa sarà mai "sole" ? Sarà il sostantivo maschile che indica la stella attorno alla quale gravita il sistema di cui fa parte la Terra ? Oppure sarà il sostantivo femminile plurale di sòla , variante popolare di suola, dal significato inequivocabile di "imbroglio,fregatura" ? Oppure sarà aggettivo qualificativo plurale di sola, riferibile alle donne sole, delle quali ha recentemente parlato lon. Buttiglione, beccandosi la bocciatura dellEuroparlamento?
Ma non è finita qui.
"Torna lo studio delle poesia a memoria: anche questo rivendichiamo. La poesia, oltre ad accrescere il patrimonio culturale, stimola la fantasia, la arricchisce di immagini, aiuta a confrontarsi con le emozioni che altri in precedenza hanno provato, invita a riflettere, arricchisce il bagaglio espressivo del giovane, educa anche al sacrificio, posto che memorizzare costa fatica."
Consiglierei allonorevole la visione del bel film "La scuola", nel quale uno strepitoso Silvio Orlando faceva conoscere diverse generazioni di studenti chiamati ad imparare a memoria la famosa poesia di DAnnunzio sui pastori di Abruzzo. Gli studenti sicuramente facevano fatica, ma restavano attoniti e non riuscivano a capire cosa fossero mai "gli stazzi" che i pastori abbandonano e soprattutto cosa mai potesse significare ""lerbal fiume silente" .
Ed infine, dato che non si voleva far mancare
niente, lonorevole conclude :
"Perché dunque non rammentare ai bambini l'esempio di Cincinnato o di Attilio
Regolo, dei due gioielli di Cornelia o del nobile gladiatore della Tracia, che non volle
abbandonare i suoi compagni?" .
Forse il Governo avrebbe dovuto dare ragione a Berlinguer che aveva imposto
lassoluta centralità del Novecento "in applicazione dellidea
gramsciana, bolscevica, marxista, ma già giacobina, di costruire l'uomo nuovo, sganciato
dal suo passato, dalle tradizioni e dai valori che ne costituivano l'identità. Noi
intendiamo porre fine al mito del Novecento, diciamolo con grande chiarezza: si è
rischiato infatti di indebolire il sentimento di appartenenza ad un percorso di civiltà
ben più radicato" .
Prenda fiato, onorevole ! Noi, per ora, la ringraziamo per averci consentito di
fortificare il sentimento di appartenenza e soprattutto per averci rimesso sulla giusta
pista di un percorso di civiltà ben più radicato.
Se qualcuno osasse pensare che nel dibattito non ci fossero altre cose interessanti, si rassicuri. Manca allappello lon.Compagna dellUdc (si fa fatica a credere che si tratti di un compagno di partito dellOn. Brocca, che ha usato parole di fuoco contro la riforma Moratti) , che è pagato per leggere i documenti sui quali deve esprimere un autorevole parere di legislatore , ma candidamente afferma : " Il collega Modica mi perdonerà se anchio sono tra quelli che non hanno letto le 101 pagine della Gazzetta Ufficiale, e mi consentirà di dire che non voglio neanche leggerle perché le giudico una lettura inutile, tendenziosa e pretestuosa come il testo di questa mozione."