03.08.2003
La Riforma Moratti
mette al centro la persona, non l'individuo
di Girio Marabini
Di fronte alla legge di riforma, ed in generale di fronte a qualsivoglia proposta di innovazione, occorre avere la mente libera da ogni preconcetto. E' chiaro comunque che non è possibile "leggere" un documento senza tener conto del contesto nel quale esso è stato prodotto, e completamente liberi dai condizionamenti che provengono dalle nostre convinzioni e dalla nostra formazione. E tuttavia occorre cercare nel documento ciò che può essere ritenuto valido dalle posizioni contrapposte di intellettuali appartenenti a indirizzi e ideologie differenti. E' il metodo della ricerca di quegli spazi inediti, di "quel non ancora" che possiamo costruire e difendere insieme. Ci troveremo, dunque, a dover applicare una riforma voluta da un governo di centro-destra il quale non fa mistero del suo liberismo. Se questo è ,occorrerebbe, comunque, verificare se dal punto di vista teleologico si tratta di un liberismo che privilegia la logica del mercato e considera l'uomo solo in quanto capace di prestazione o di un liberalismo alla cui base v'é l'uomo e la sua libertà.Una simile determinazione comporterebbe anche una analisi politica che non mi pare sia possibile effettuare in modo sereno ed obiettivo, e della quale, forse, non sono capace. Nell'avvicinarmi dunque alla lettura (nel senso latino del termine) ho cercato quegli elementi che , penso, se correttamente realizzati (ricordo a me stesso che questa è una legge delega, che fissa i principi entro cui il governo dovrà muoversi) rappresenteranno una valida occasione ai fini dell'educazione integrale dei nostri giovani.
Vediamo, in sintesi, quali sono gli aspetti che ho ritenutodegni della massima attenzione di tutti e positivi ,sulla base del ragionamento effettuato in premessa.
La legge 53/03 stabilisce chiaramente, in continuità con la legge 30/2000, le finalità della scuola : favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno(...) in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione.
Non è una scelta che lascia indifferenti soprattutto per tre aspetti fondamentali:
All'art.2 si fissano poi i termini entro i quali dovrà essere definito il sistema educativo di istruzione e formazione:
Nel testo della legge si fa un ulteriore passo avanti verso l'educazione integrale della persona
All'art.2 lettera b) si afferma : sono promossi il conseguimento di una formazione spirituale e morale, anche ispirata ai principi della Costituzione e lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale ed alla civiltà europea.
Sono affermazioni che sono state duramente contestate, nelle
quali qualcuno ha visto chissà quali pericoli di indottrinamento o condizionamento. Io
ritengo, al di là di ogni processo alle intenzioni, sia stata, al contrario una opportuna
esplicitazione di valori costituzionali, in particolare è coerente con il dettato
dell'art.4 della Costituzione,il quale prevede che tutti i cittadini devono concorrere al
progresso materiale e spirituale della società. In esse ho sentito riecheggiare un
passo
de L' Educazione al bivio di Maritain (cito una vecchia edizione , L'educazione
al bivio, La Scuola, Brescia, 1955,) laddove questi affermava"(...) per
acquistare un'idea più completa dello scopo dell'educazione è necessario considerare
più da vicino la persona umana e le sue profonde connaturate aspirazioni. Le principali
aspirazioni della persona sono aspirazioni alla libertà. Non intendo parlare di quella
libertà che è il libero arbitrio e che è dono di natura in ciascuno di noi; io intendo
quella libertà che é spontaneità, espansione o autonomia, e che noi dobbiamo
conquistare attraverso uno sforzo costante ed una lotta continua. E qual'é la forma
essenziale di questo desiderio ? E' il desiderio della libertà interiore e spirituale.
(...) Così il primo fine dell'educazione è la conquista dell'interiore e spirituale
libertà, che la persona individuale deve compiere, o in altre parole la liberazione di
quest'ultima mediante la conoscenza e la saggezza, la buona volontà e l'amore(...)"
Promozione della educazione integrale, quindi,
attraverso anche processi (sviluppo della coscienza storica...)che rendano conto non solo
delle capacità, delle attitudini, delle possibilità di ognuno ma che storicizzano
l'esperienza per comprendere chi siamo stati, chi siamo e dove andiamo.(conoscere il
passato per comprendere il presente e progettare il futuro)
Nelle parole della legge, dunque, non ho trovato, neanche nascosta, la parola
"individuo", " inteso secondo la logica che sottende alla teoria del libero
mercato di matrice neoliberista."
Dall'analisi emergono, al contrario, buone prospettive purché alle
finalità così come esplicitate seguano provvedimenti giuridici, amministrativi e
professionali coerenti.