05.10.2003
Ministero dell'Istruzione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
Nota 20 ottobre 2003
Oggetto: Progetto di sviluppo delle iniziative di sostegno all'avvio della riforma nella scuola primaria
Si trasmette, per opportuna conoscenza ed i successivi adempimenti di competenza, l'unito progetto di sviluppo delle iniziative di sostegno all'avvio della riforma nella scuola primaria, risultato degli accordi assunti nella riunione effettuata con i Presidenti e Direttori degli IRRE presso questa Direzione il 17 ottobre u.s.
Il progetto si riferisce alla ricerca sull'applicazione dell'alfabetizzazione informatica, sull'insegnamento dell'inglese nonché sulle condizioni applicative dei temi fondanti della riforma.
Esso rappresenta un sistema di riferimento delle azioni che i diversi soggetti coinvolti dovranno seguire nelle fasi di sviluppo previste.
In particolare l'attività avrà due percorsi di ricerca:
Per rendere omogenei i protocolli applicativi della ricerca nelle diverse realtà, pur nel rispetto delle singole specificità, verrà istituito un Comitato tecnico (cabina di regia) la cui composizione verrà resa nota successivamente.
Nel fare rinvio all'allegato progetto per una piu' puntuale condivisione delle azioni e dei relativi tempi di realizzazione, si pregano le SS.LL di dare la massima diffusione all'iniziativa per garantirne il successo a livello di sistema generale e locale.
PROGETTO DI SVILUPPO DELLE INIZIATIVE
DI SOSTEGNO
ALL'AVVIO DELLA RIFORMA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Legge n.53/2003 a.s. 2003/04
Il presente progetto realizza operativamente quanto discusso ed approvato nella riunione con i Presidenti e Direttori degli IRRE del 17 ottobre 2003. Esso rappresenta un sistema di riferimento delle azioni che i diversi soggetti coinvolti dovranno seguire nelle fasi di sviluppo previste. Il Progetto viene inviato ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, ai Presidenti ed ai Direttori degli IRRE, , al Presidente ed al Direttore dell'INDIRE e per conoscenza al Capo Dipartimento, alla Direzione generale per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola, alle Sovrintendenze Scolastiche di Trento e di Bolzano ed all'Intendenza scolastica della Valle d'Aosta.
Premessa
Il Consiglio Europeo tenuto a Lisbona ha convenuto che le persone sono la principale risorsa dell'Europa e su di esse dovrebbero essere imperniate le politiche dell'Unione. I sistemi europei di istruzione e formazione devono essere adeguati alle esigenze della società dei saperi. Un nuovo approccio significa avere tre componenti fondamentali: lo sviluppo di centri locali di apprendimento, la promozione di nuove competenze di base, soprattutto nelle tecnologie dell'informazione e qualifiche più trasparenti. Da questo punto di vista le scuole dovrebbero essere trasformate in centri locali di apprendimento plurifunzionali accessibili a tutti, si dovrebbe promuovere l'alfabetizzazione digitale definendo le nuove competenze di base, da fornire lungo il percorso scolastico ed inoltre, si dovrebbe elaborare un modello europeo di valutazione delle conoscenze acquisite.
La riforma, avviata nel corrente a.s. 2003/04 nella scuola primaria mediante il progetto nazionale di innovazione di cui al D.M. 61/2003, tende a realizzare quelle condizioni che l'Unione europea ha definito come base di partenza per la costruzione di uno spazio educativo comune.
Lo stesso documento di Lisbona invita ciascuno Stato Membro a rafforzare lo scambio di esperienze e buone prassi tra gli Stati . In questa prospettiva la ricerca di esperienze e buone pratiche, messe successivamente in rete, va nella direzione auspicata dal Consiglio europeo.
Gli obiettivi
Il progetto ha alla base una finalità generale che è quella di ricomporre in un quadro di insieme le esperienze sviluppate nell'applicazione della riforma . La ricomposizione non deve essere vista per un'azione di controllo o di intervento didattico, ma come un'azione di sistema che mira a far emergere e confrontare tutte le iniziative che in ciascuna realtà regionale vengono poste in essere.
Nello specifico in questa prospettiva il progetto mira a:
a-raccogliere le pratiche applicative della riforma;
b-analizzare le pratiche raccolte in base ad alcuni indicatori individuati;
c-selezionare le buone pratiche tra quelle raccolte;
d-costituire una banca-dati di buone pratiche;
e-disseminare i risultati di questa attività.
E' quindi un progetto di vasto respiro, che non può essere di tipo verticistico ma può riuscire solo se si creano le condizioni di piena collaborazione, ciascuno per il ruolo specifico ricoperto, tra gli attori chiave del processo.
I contenuti
Gli IRRE sono enti deputati istituzionalmente alla ricerca educativa e didattica, hanno maturato esperienze specifiche al riguardo, sia a livello regionale che interregionale, hanno accresciute potenzialità di intervento sulle istituzioni scolastiche.
Per questo l'azione congiunta tra MIUR ed IRRE porterà ad indagare in maniera scientificamente corretta non solo i risultati dell'applicazione del progetto di innovazione nel settore dell'alfabetizzazione informatica, in quello dell'insegnamento della lingua inglese e di taluni aspetti innovativi opzionali-facoltativi delineati dalle indicazioni nazionali ma anche il processo mediante il quale sono state applicate le condizioni della riforma, evidenziando in questo gli aspetti più idonei per una trasferibilità e riproducibilità in contesti diversi.
In particolare le azioni previste nel progetto possono raggrupparsi in attività:
di organizzazione generale
di ricerca qualitativa
documentazione attraverso raccolta, selezione e disseminazione dei risultati
Una ripartizione dei fondi già assegnati agli IRRE terrà conto della complessità dell'azione e per questo alla prima attività si darà un 10-15%, alla seconda un 45-50% alla terza un 40% del totale.
Gli attori chiave
Il progetto prevede diversi attori chiave con compiti diversi:
Il MIUR permetterà la realizzazione dell'azione di sistema a livello nazionale, promuovendo le iniziative, fornendo le chiavi di accesso ad esperienze significative, riportando in contesti diversi quanto di valido si sviluppa in una realtà.
L'IRRE con il suo team di ricerca dovrà preparare l'azione nelle scuole ed applicare le opportune metodologie di ricerca.
I Docenti e gli allievi delle scuole che sono i protagonisti della riforma, attraverso la loro esperienza quotidiana forniranno gli elementi utili per la ricerca,
Una cabina di regia, intesa come comitato di rappresentanti del processo, dovrà effettuare il coordinamento generale del progetto, supportare l'avvio e lo sviluppo delle attività, facendo rispettare i tempi di sviluppo in ciascuna fase, far circolare i materiali utili per l'innovazione e per la ricerca.
Le fasi di sviluppo
La prima fase di sviluppo riguarda la preparazione ed invio di una lettera circolare per l'ufficializzazione delle attività di progetto da effettuarsi entro il mese di ottobre 2003.
La seconda fase riguarderà la costituzione del Comitato tecnico (cabina di regia) con i compiti sopra descritti da effettuarsi entro il mese di ottobre 2003.
La terza fase di sviluppo consisterà nella individuazione delle scuole per realizzare la ricerca qualitativa e delle scuole che hanno avviato la sperimentazione (D.M. 100) e sarà a cura del singolo IRRE, non oltre il mese di Novembre 2003.
La quarta fase riguarderà la messa a punto, da parte di un apposito comitato all'uopo nominato, di strumenti operativi, tipo i protocolli attuativi della ricerca con campi di indagine confrontabili e della selezione di buone pratiche,da effettuarsi entro novembre 2003.
La quinta fase riguarderà le attività di ricerca qualitativa, di raccolta dati e di selezione di buone pratiche all'interno delle scuole ed avverrà da dicembre 2003 ad aprile 2004 .
La sesta fase è quella di documentazione e disseminazione e si effettuerà entro il mese di maggio 2004.
L'ultima fase, quella conclusiva entro settembre 2004, prevederà la preparazione e lo svolgimento di un seminario di presentazione dei risultati.
Le metodologie
L'attività di ricerca qualitativa si svolgerà con la metodologia che prevede:
Costituzione di un team di ricerca;
Definizione delle ipotesi di ricerca;
Attivazione di un forum tra gli IRRE per il confronto e la messa in comune di ipotesi e risultati tra gli attori chiave;
Scelta del campione significativo di scuole;
Realizzazione di interviste e focus-group con gli attori chiave della sperimentazione nelle scuole;
Sperimentazione delle ipotesi di ricerca in base alle situazioni di contesto;
Stesura di un report con i risultati della ricerca.
L'attività di raccolta, selezione e disseminazione avverrà secondo le metodologie seguenti:
Preparazione di un questionario di raccolta dell'esperienza;
Invio per via informatica del questionario a tutte le scuole del campione;
Analisi delle risposte al questionario;
Selezione delle buone pratiche fra le esperienze raccolte in base ad alcuni indicatori definiti;
Costituzione di una banca dati di buone pratiche;
Realizzazione di un prodotto report da consegnare alle scuole nel seminario finale.