02.08.2003
Ma siamo sicuri che la
Riforma Moratti
metta al centro la persona ?
di Aluisi Tosolini
Ho letto con grande attenzione le riflessioni di Girio Marabini
in risposta al mio intervento critico sul concetto di persona.
Che dire: sono assolutamente concorde con la sostanza della sua risposta...
Solo che il punto non è questo: la mia domanda era diversa ed a questa domanda Marabini
non risponde.
La mia domanda era (ed è): che concetto di persona si evince dalle lettura attenta della legge delega (e di tutti i documenti annessi e connessi) ?
La domanda, cioè, non era cosa pensa e che concezione ha Marabini
di "persona". La risposta a questa seconda domanda la conoscevo già avendo
letto con attenzione i suoi interventi su Pavone.
Così il problema rimane: non è la concezione di Marabini ad essere sottoposta ad
indagine ma la concezione insita nella legge delega.
Con il rischio, che segnalavo in chiusura del mio precedente intervento, che il termine
persona, con tutta la sua ampia polisemicità, venga usato in decine di modi diversi dando
vita ad una sorta di Babele che non giunge mai al necessario punto di chiarificazione ed
estrinsecazione.
Torno allora chiedere: è sicuro Marabini di ritrovare dentro i testi della legge delega
la concezione di persona che ha così magistralmente espresso nella sua risposta?
Se sì chiedo di spiegarlo. Sarebbe davvero un grande aiuto al
dibattito.
Se no
.chiedo di riflettere sul rischio che il concetto di persona non sia niente
altro che una comoda etichetta multiuso che rende felici tutti ma non aiuta a fare
chiarezza.
Con stima